La tutela dell’acqua passa da una corretta cultura

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) si celebra ogni anno il 22 marzo. Obiettivo? Sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua, di volta in volta con un focus diverso. L’edizione 2022 con il tema “Groundwater: making the invisible visible” si concentra sulla acque sotterranee, per rendere l’invisibile visibile. Quasi tutta l’acqua dolce liquida del mondo è sotterranea. E, per gli effetti dei cambiamenti climatici, le acque sotterranee diventeranno sempre più un nodo critico.

Preservare l’acqua dallo spreco e tutelarne la qualità sono aspetti cruciali, specie se si pensa che oltre 2 miliardi di persone al mondo non hanno ancora un accesso sicuro all’acqua.

Che cosa minaccia questa preziosa risorsa sotterranea? L’eccessivo sfruttamento del suolo e il pericolo di infiltrazione di sostanze inquinanti. Appare sempre più evidente che, per proteggere l’acqua, sono necessari la collaborazione internazionale e la sensibilizzazione dei consumatori attraverso l’informazione. È in quest’ottica che si collocano la “cultura” dell’acqua di Culligan e le nuove iniziative del Gruppo.

Il “Dizionario dell’Acqua” di Culligan 

Per promuovere la conoscenza di questo prezioso bene da parte di tutti i consumatori, Culligan – che progetta, produce e distribuisce in oltre 90 Paesi sistemi di trattamento dell’acqua – ha deciso di creare un “Dizionario dell’Acqua”, un glossario che in modo semplice dissipa i principali dubbi sull’argomento. A disposizione di tutti gli utenti, è scaricabile dal sito dell’azienda e si propone come utile strumento per combattere le fake news e indirizzare consapevolmente i comportamenti delle persone nella concretezza nel quotidiano.

Quanti tipi di acqua esistono e quali sono le loro caratteristiche? Quali sostanze inquinanti possono contaminarle? Quali sono le normative che tutelano la qualità dell’acqua? E quali i principali strumenti e processi di depurazione tramite i quali è possibile migliorarla e tutelarsi anche tra le mure di casa? Sono solo alcune delle domande cui si trova risposta nel “Dizionario dell’Acqua” di Culligan.

Con Culligan nuove opportunità di abbonamento per i sistemi di depurazione

Secondo dati Istat, nel 2002 la percentuale di famiglie che non volevano  bere acqua del rubinetto superava il 40%, mentre nel 2020 è scesa al 28,4%. Segno di una crescente fiducia negli acquedotti del nostro Paese, la cui acqua è buona e controllata. 

Negli ultimi anni la maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali e la propensione dei consumatori verso comportamenti più sostenibili ha indirizzato sempre più le aziende – Culligan da sempre fra i primi – a ridurre l’uso di contenitori e imballaggi e, nel settore dei sistemi di depurazione dell’acqua, a migliorare sempre più la qualità della bevanda e i sistemi per erogarla comodamente dal rubinetto di casa, senza più dover ricorrere all’acquisto di quella in bottiglia. 

Per favorire la diffusione dei sistemi di depurazione casalinghi, Culligan propone nuove opportunità di abbonamento – soluzioni con le quali ancora più persone potranno avere accesso, senza necessità di acquisto – su tre dei suoi impianti domestici di punta:

• il sistema di filtrazione Intense
• il frigogasatore Selfizz
• l’addolcitore Eco City.

“Il nostro impegno per diffondere un consumo idrico consapevole, salubre e sostenibile è realmente a 360 gradi – spiega Giulio Giampieri Presidente di Culligan Italiana SpA – per questo supportiamo con forza la Giornata Mondiale dell’Acqua e l’importanza della tematica delle acque sotterranee, basilari anche per l’approvvigionamento idrico delle persone. Un sostegno che non è solo teorico, ma passa per iniziative concrete di informazione, in grado di consentire agli utenti di acquisire una maggiore consapevolezza su questo tema.”

Come misurare la responsabilità ecologica

Culligan ha messo a punto Impact Simulator, un simulatore che fornendo dati sull’uso di petrolio e sulle emissioni di CO2 che ne derivano permette di misurare la responsabilità ecologica sulla base del consumo annuo di acqua in bottiglia.

E ancora, oltre al tool sopra citato, sul sito dell’azienda attraverso il primo aggregatore nazionale di analisi dell’acqua potabile in Italia si possono verificare i parametri del proprio Comune.

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