La forma rimane ben visibile anche nella nuova funzione e racconta il passato di oggetti che sono spessi veri e propri cult, anche d’epoca, per gli appassionati di moto e di meccanica. Le lampade realizzate dall’artista Manuel de Eguileor verranno presentate in anteprima il prossimo 30 maggio a Milano (presso lo studio Watt, nel complesso Cross+Studio in via Watt 5, inaugurazione alle ore 18.30).
Il titolo dell’evento – Il risveglio della materia – sintetizza appunto l’idea di dare una seconda vita a pezzi di ricambio di vecchie moto, carburatori, fanali, taniche, forcelle e a tanti altri componenti dagli usi più disparati che l’occhio degli esperti non fatica certo a riconoscere anche se mimetizzati nella nuova veste; gli elementi impiegati provengono da diverse parti del mondo e abbracciano più generazioni.
Materiali di riuso fortemente connotati diventano quindi pezzi di design unici nei quali l’artista ha trovato il modo di inserire, con naturalezza, una o più sorgenti luminose a led, con effetti di grande suggestione. Le opere della collezione sono un’ulteriore conferma di una tendenza ormai molto diffusa e in continua crescita, in base alla quale il design si muove sempre più nella direzione del circolo virtuoso dell’upcycling, trasformando in risorse e “materie prime seconde” tanti oggetti che avevano apparentemente esaurito il loro ciclo vitale.
Chi conosce Manuel de Eguileor – italiano con discendenze basche, ingegnere e motociciclista, perché no anche un po’ elettricista per passione – non fatica a riconosce nelle lampade presentate per Il risveglio della materia un concentrato dei suoi interessi e fonti d’ispirazione. Guardate da spente mostrano l’originalità con cui sono stati adattati elementi che siamo abituati a vedere in tutt’altra sede; una volta accese rivelano invece come questi stessi elementi si prestino in fondo con grande, inaspettata naturalezza a emanare luce e a creare atmosfere negli ambienti. La luce prodotta ottiene lo scopo di esaltare la natura dei materiali e nello stesso tempo di trasfigurarla, mettendone in risalto il carattere vintage. Sono tutti modelli dalle linee minimaliste e dalla connotazione spiccatamente industrial; frutto di una ricerca tecnica elaborata, ogni pezzo della collezione è stato assemblato con tecniche artigianali da Manuel nella sua officina di via Padova, da sempre un punto di riferimento per motociclisti e scooteristi milanesi.
In sintonia con l’essenzialità delle lampade e la loro impronta factory, sarà sempre uno spazio industriale a ospitare la mostra Il risveglio della materia, curata da Serena Scolaro e da Simone de Eguileor.
Clicca per vedere full screen
”