Il modernariato, ovvero la categoria di oggetti di design (o d’autore, ma anche anonimi) risalenti alle decadi all’incirca dagli anni ’40 agli anni ’80 del Novecento, sta avendo il suo momento d’oro. Nella moda, inteso come vintage, ma soprattutto nell’arredamento. Lo dimostra il gusto sempre più diffuso nelle case di mescolare pezzi nuovi e non, ma soprattutto il numero crescente di lotti di modernariato presenti alle aste internazionali e l’interesse conseguente, da parte degli specialisti di settore, così come degli appassionati.
Tavolino di modernariato da record
Esemplare l’ultimo caso in ordine di tempo. Presso la casa d’aste specializzata in arte moderna e design Stockholms Auktionsverk Helsinki un tavolino di Alvar Aalto è stato aggiudicato alla cifra record di 1.185.000 di corone svedesi, pari a 115.000 euro (tasse escluse). I tanti partecipanti locali e stranieri hanno fatto lievitare le offerte, raggiungendo un record mondiale anche per l’autore. È infatti la prima volta in assoluto che un arredo del famoso architetto e designer finlandese supera il milione.
L’oggetto del contendere è un tavolino ordinato ad Aalto originariamente dal Museum of Modern Art (MoMA) di New York, mai consegnato – a causa della scomparsa sia dell’architetto sia del produttore Viljo Hirvonen – e rimasto in Finlandia fino ad ora, in mani private. “Aspettavo da tempo questo fantastico tavolo”, commenta Dan von Koskull, ceo della casa d’aste, “e sono felice e orgoglioso che il proprietario abbia scelto di vendere tramite noi. Sono poi particolarmente contento che il tavolo rimanga in Finlandia.”
Design nordico di successo
Un successo per il design nordico di modernariato, che già lo scorso anno poteva vantare la vendita all’asta (presso la Stadautkion Sundsvall) per ben 151.000 corone svedesi addirittura di una poltrona Ikea – il modello Cavelli, progettato alla fine degli anni Cinquanta dal designer Bengt Ruda –, realizzata però in un numero ridotto di esemplari.