Piccoli lavori in casa il fai da te la fa da padrone. Lo confermerebbe una ricerca commissionata da Arexons, azienda italiana del gruppo Petronas specializzata in prodotti per la manutenzione e la cura dell’auto, per il fai da te e l’industria in occasione degli 80 anni del lubrificante Svitol.
Una porta che cigola, la tapparella che non scorre come dovrebbe o una serratura che fatica a funzionare… i piccoli fastidi sono all’ordine del giorno nelle case di tutto il mondo. Come reagiscono gli italiani di fronte a questi inconvenienti?
Gli italiani si mostrano propensi a risolvere le piccole questioni domestiche con il fai da te, con le proprie mani. Si preferisce contenere i costi e riparare il danno in poco tempo, anche perché per i piccoli lavori, spesso basta davvero poco. Seguire un tutorial su Youtube (e non solo per i Millennial), un po’ di spirito di iniziativa e i prodotti giusti possono regalare qualche soddisfazione anche ai meno avvezzi ai lavoretti manuali.
Ebbene il 72% degli intervistati dichiara di occuparsi personalmente della risoluzione di questi piccoli inconvenienti domestici, percentuale che sale al 76% tra i rispondenti oltre i 50 anni e all’ 86% tra i rispondenti maschili. Un 26% dice di non aver bisogno di nessun aiuto, un dato che dimostra differenze generazionali, dato che tra i giovani (20-30 anni) a dichiararlo è solo il 22%, mentre gli over 50 salgono al 36%.
La prima motivazione è economica (44%), con un nord-est ancora più restio a dare soldi a uno specialista (52%). Il 43% degli italiani è disposto a spendere fino a 10 € – limitandosi a comprare il prodotto necessario per la riparazione -, il 40% da 10 € a 30 €, e solo il 16% spenderebbe più di 30 €. Dopo l’esigenza di risparmiare, a spingere verso i lavori in casa fai da te l’urgenza visto che il 30% non vuole perdere tempo in attesa dell’arrivo di un esperto, con maggior insofferenza in età adulta (over 50: 39%) e nel Nord Est (33%) e al Sud (36%). Nelle isole invece sono più pazienti, considerando che questa motivazione raccoglie solo il 19% delle risposte. Solo il 26% preferisce delegare la riparazione ad altri: lo ammette il 36% delle donne, contro il 12% degli uomini. Geograficamente, nelle regioni del nord-est e nelle isole, il 30% invece fa in modo che se ne occupi qualcun altro, dato che scende nel nord-ovest e nel centro al 24%. Il 31% chiede ad amici e parenti il nominativo di un tecnico fidato, pratica meno utilizzata tra i 41 e i 50 anni (17%).
La tecnologia riveste un ruolo fondamentale anche per i lavoretti di casa visto che il 53% degli intervistati ammette di cercare su Youtube video tutorial per risolvere l’inconveniente, e sono soprattutto le donne (59%), sempre più appassionate delle riparazioni fai da te.