La collezione del premio Compasso d’Oro, riconosciuta “bene di eccezionale interesse storico e artistico”, ha trovato una casa milanese nell’appena inaugurato ADI Design Museum.
Il nuovo museo, in un’ex area industriale poco lontana dalla multiculturale via Paolo Sarpi (la Chinatown di Milano) e dalla creativa Fabbrica del Vapore, raccoglie tutti gli oggetti selezionati dal 1954, anno della fondazione del riconoscimento, ad oggi. Una rassegna permanente di particolare importanza per la conoscenza di quello che è stato (ed è tuttora) il design made in Italy, spunto e asse portante di una serie di mostre temporanee parallele, utili per l’approfondimento di figure e tematiche.
Quattro le esposizioni permanenti ad oggi allestite – Il cucchiaio e la città, Misurare il mondo, Bìos video installazione, Il design entra nella storia –più tre temporanee: Uno a uno, Renata Bonfanti, Giulio Castelli. I focus su queste due ultime figure, in particolare, rivelano anche al grande pubblico l’eccezionale valore di ricerca e di innovazione di molti protagonisti della storia del progetto made in Italy.
Renata Bonfanti è infatti una delle prime textile designer del nostro paese, quattro volte segnalata dal Compasso d’Oro tra il 1956 e il 1989 e premiata nel 1962. Il suo lavoro, lontano da una riduttiva interpretazione “al femminile”, si snoda tra manifattura tradizionale e arte, diventando esempio di una ulteriore possibile declinazione del concetto di progetto.
L’omaggio a Giulio Castelli nel centenario della sua nascita, tra i fondatori dell’ADI e primo presidente dell’associazione, ma soprattutto imprenditore di successo con la sua azienda Kartell, approfondisce invece il suo contributo alla creazione di un sistema del design italiano e alla riconoscibilità di una professione come quella del designer. Oltre che forse alla definizione di quello che sarà poi il design democratico: uno dei primi Compasso è andato infatti proprio ad un semplice oggetto quotidiano, il secchio tondo con coperchio disegnato da Gino Colombini, prodotto da Kartell in polietilene.
Prima realtà culturale italiana senza casse per l’acquisto dei biglietti – ottenibili esclusivamente in formato digitale con carte o app di pagamento – l’ADI Design Museum intende essere anche un luogo aperto a visitatori e cittadini non direttamente interessati alle esposizioni: la galleria vetrata di accesso, la caffetteria e il bookshop possono infatti essere liberamente scelti come spazi di aggregazione o di lavoro.
ADI Design Museum
- Cosa: ADI Design Museum – Compasso d’Oro
- Dove: Piazza Compasso d’Oro 1, Milano (ingresso da via Ceresio 7, via Bramante 42, piazzale Cimitero Monumentale)
- Info: http://www.adidesignmuseum.org