Aria Pulita è la prima certificazione di qualità a livello nazionale degli apparecchi a biomassa legnosa, quali legna e pellet. Combustibili che rappresentano la principale fonte di energia rinnovabile in Italia. Grazie alle quali è stato già superato, con 6 anni di anticipo, l’obiettivo europeo del 17% di energia rinnovabile.
In passato, tuttavia, questo tipo di riscaldamento è stato considerato inquinante. La certificazione Aria Pulita vuole perciò garantire i consumatori nell’acquisto di questo tipo di apparecchi, sulla base di emissioni e rendimento. Parametri che sono strettamente connessi fra loro e sui quali si stanno concentrando gli sforzi dei produttori.
Ridurre le emissioni significa infatti migliore qualità dell’aria, rispetto della salute e dell’ambiente. Aumentare l’efficienza energetica significa invece maggior calore reso disponibile dagli apparecchi, con minori sprechi e costi inferiori.
La certificazione Aria Pulita anticipa in maniera volontaria quanto previsto dall’art. 290 del D.lgs 152/2006: il rilascio di una specifica certificazione ambientale per i generatori di calore a biomassa legnosa.
I parametri di Aria Pulita sono in linea anche con quanto indicato dal decreto 5656/2016 della Giunta Regionale lombarda (DGR) che attiva un sistema di suddivisione degli apparecchi in classi ambientali.
Aria Pulita è istituita e promossa da Aiel, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali. Rappresenta 500 imprese della filiera legno-energia e il 70% delle industrie italiane ed europee che producono apparecchi di riscaldamento domestico a biomassa legnosa.
Il Comitato di Certificazione, coordinato da Aiel, è composto da Enea, Legambiente, Enama (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola) e Unione Nazionale Consumatori e valuta la qualità del prodotto venduto dall’azienda a cui si concede la certificazione.
Non si tratta di un’autodichiarazione, ma di una certificazione strutturata in organi di gestione e di controllo imparziali.
A ogni prodotto certificato vengono assegnate da 2 a 4 stelle. Non ottengono la certificazione, invece, quelli a una sola stella, che si limitano a rispettare i requisiti per l’immissione sul mercato.
- 2 stelle: stufe e inserti che riducono le emissioni di polveri del 40% nel caso del pellet e del 46% nel caso della legna rispetto agli apparecchi a 1 stella.
- 3 stelle: stufe e inserti, sia a legna sia a pellet, che garantiscono emissioni ridotte del 60% rispetto agli apparecchi a 1 stella.
- 4 stelle: stufe e inserti, sia a legna sia a pellet, che garantiscono emissioni di polveri ridotte del 70% rispetto agli apparecchi a 1 stella.
Le stelle sono impresse su un’etichetta, che riporta anche il QR code per consultare la pagina del sito ww.certificazioneariapulita.it, che elenca tutti i prodotti certificati.
È inoltre presente il numero di certificazione, composto dal codice identificativo dell’azienda, il numero progressivo dell’apparecchio e l’anno di emissione del certificato.
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