Contenuti trattati
L’arredamento made in Italy continua a mietere successi internazionali, anche quando le distanze sono notevoli, i modi di vivere lo spazio domestico molto diversi e le complessità organizzative apparentemente insuperabili. Niente che possa frenare le capacità delle aziende italiane, così come la richiesta da parte dei clienti di tutto il mondo.
Arredamento made in Italy a Hong Kong
Ultima conferma, solo in ordine di tempo, il complesso residenziale The Henley nell’esclusivo quartiere di Kai Tak a Hong Kong, che conta nei suoi grattacieli oltre millequattrocento appartamenti di lusso. Il contractor Henderson Land ha concepito un sistema residenziale votato alla sostenibilità, con aree verdi e servizi innovativi. Tra cui anche programmi di urban farming e progetti di landscape misurati in base alla biodiversità del luogo, capaci di mitigare il microclima dell’area urbana, affacciata sul fiume che dà il nome al quartiere.
Per gli interni domestici, in linea con lo stile di vita della metropoli orientale, i progettisti hanno coinvolto uno dei marchi più rinomati dell’arredamento made in Italy, Lema, che ha lavorato a stretto contatto con la committenza per due anni, al fine di dare vita a un nuovo sistema di cabine armadio multifunzionali e su misura. Si tratta del programma Fashion Box, capace di sfruttare lo spazio disponibile al millimetro, spinto tuttavia a un livello di personalizzazione estrema. Il costruttore ha infatti fornito all’azienda italiana addirittura le misure degli abiti dei potenziali futuri abitanti di ognuno dei 1.425 appartamenti del complesso, in modo da avere un sistema armadio davvero sartoriale. Ovvero cucito sulle esigenze delle singole persone.
Soluzioni su misura
La capacità progettuale e produttiva che si cela dietro ad ogni soluzione di arredamento made in Italy ha in tal caso dato vita a tre diverse composizioni di guardaroba – cabine armadio aperte, armadi con ante di vetro a doppia altezza, armadi con ante di vetro ad angolo – tutte dotate di accessori e di finiture di alta gamma. Primo fra tutti il dispositivo di sanificazione Air Cleaning System, brevetto Lema che mediante una speciale lampada UV genera internamente alle armadiature una reazione fotocatalitica capace di eliminare cattivi odori, batteri e virus. Ma anche portagioie e specchi estraibili studiati per offrire l’angolatura migliore anche in spazi particolarmente ridotti.
Progettare la qualità
L’esiguità degli spazi di manovra nei cantieri di Hong Kong ha portato l’azienda anche a una ingegnerizzazione speciale, e di conseguenza a una produzione e a una modalità di montaggio delle cabine armadio ideali per la situazione. Le composizioni sono così pensate per un allestimento sviluppato in altezza, inizialmente mostrato ai colleghi sul posto dai tecnici specializzati di Lema e successivamente spiegato con video tutorial ad hoc. Un lavoro minuzioso (che ha azzerato la percentuale di errore anche a chilometri di distanza), capace di concorrere alla definizione della qualità italiana ed esempio rivelatore del successo che l’arredamento made in Italy – e tutto ciò che vi sta alle spalle – riscuote in tutto il mondo.