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Le foreste coprono un terzo della superficie terrestre (più di 4 milioni di ettari), comprese zone vegetative spontanee e piantagioni, ma ogni anno se ne perdono 10 milioni di ettari. Un problema che vede nella deforestazione, nel degrado e nell’illegalità le sue cause principali.
Il marchio FSC
Che cosa possiamo fare per contrastare quello che sembra un inesorabile impoverimento del patrimonio forestale? Nel nostro piccolo, assicurarci che i prodotti che acquistiamo, dalla carta al legno dei mobili di casa, siano certificati FSC.
Il marchio FSC identifica infatti i prodotti realizzati con legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Tali standard sono quelli stabiliti e approvati dal Forest Stewardship Council International, organizzazione non governativa e no-profit che include tra i suoi 900 membri internazionali gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commercializzano prodotti forestali, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici, che operano insieme allo scopo di promuovere in tutto il mondo una gestione responsabile delle foreste.
Nella pratica, la foresta di origine (da cui viene prelevata la materia prima) viene controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a principi e criteri di buona gestione forestale: rispettosa dell’ambiente, socialmente utile – deve rispettare i diritti dei lavoratori e delle comunità indigene – ed economicamente sostenibile.
Sostenibilità: i dati del settore legno-arredo
La certificazione FSC attesta l’utilizzo responsabile di foreste e piantagioni. E da questo punto di vista le aziende del settore legno-arredo sono sempre più attente all’impiego di materie prime provenienti da foreste gestite in modo responsabile e sostenibile.
Secondo i dati di FSC International aggiornati a novembre 2021, un quarto delle oltre 20mila aziende delle filiere europee certificate FSC appartiene al settore del mobile in legno per interni ed esterni.
L’Italia è al terzo posto per numero di certificazioni FSC (602), dopo Polonia (861) e Regno Unito (746).
Il 2021 è stato per l’Italia un anno record, con un aumento del 12% delle certificazione su varie filiere, 14% solo nel settore arredo. Seicento sono le aziende coinvolte che decidono di inserire nella loro produzione materie prime provenienti da gestione forestale responsabile.
Il consumatore cerca prodotti sostenibili
Cresce inoltre la domanda di prodotti di origine sostenibile: una ricerca condotta da Globescan per conto di FSC International segnala che l’84% dei consumatori si aspetta che le aziende si assicurino che i prodotti in legno/carta che vendono non contribuiscano alla deforestazione.
FSC® Funiture Awards: il premio ai migliori prodotti sostenibili nel legno-arredo
Lo scorso 25 novembre, per la prima edizione europea del FSC® Furniture Awards, premio ai migliori prodotti sostenibili nel legno-arredo sono stati assegnati sei riconoscimenti, più cinque premi speciali e una menzione ad aziende certificate FSC attive nel settore dell’arredamento.
Tra queste, Stosa – prima azienda di cucine ad aver immesso sul mercato una linea di cucine interamente certificata FSC – ha vinto il Communication Award, il premio speciale per la comunicazione. Per l’occasione, l’azienda ha annunciato l’intenzione di convertire tutti i modelli della propria gamma in prodotti certificati FSC.
La cucina Metropolis di Stosa Cucine, oltre ad avere la Certificazione italiana del mobile e quella 100% Made in Italy (come tutti i prodotti dell’azienda), è realizzata di serie con mobili interamente certificati FSC®. Le scocche sono certificate E1 in base agli standard Europei e Carb P2, ricavate cioè da pannelli a bassissimo contenuto di formaldeide. http://www.stosacucine.com
Sostenibilità nel settore arredamento
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