Dove buttare le lampadine? Dipende dal tipo

Quasi tutte possono essere riciclate e per questo vanno separate dagli altri rifiuti. Sul riciclo, Ecolamp ci fornisce tutte le risposte su dove buttare le lampadine e con quale criterio.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 08/09/2017Aggiornato il 08/09/2017
buttare le lampadine

Forse non tutti sanno come o dove si debbano buttare le lampadine. Infatti queste – per la maggior parte – possono essere riciclate. Per esempio il corretto conferimento di questo tipo di prodotto a fine vita è una pratica assolutamente vantaggiosa per molti aspetti (non solo ambientali). Le sorgenti luminose rappresentano un mercato di circa 130 milioni di pezzi venduti ogni anno e, per questo, hanno assunto un ruolo davvero “speciale”, per non dire ingombrante.
 Le sorgenti luminose (ma non tutte) una volta esauste sono definite RAEE, secondo la normativa vigente, ossia Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. E possono entrare nel circuito virtuoso del riciclo. Nello specifico, sono RAEE di classe R5.

Quali sono i RAEE

I RAEE sono suddivisi, infatti, in 5 gruppi (o classi) in base a caratteristiche di omogeneità:

  • R1 – grandi apparecchi di refrigerazione, frigoriferi, congelatori, altri grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il condizionamento;
  • R2 – altri grandi bianchi: lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici per il riscaldamento e altri grandi apparecchi elettrici;
  • R3 – tv e monitor con o senza tubo catodico;
  • R4 – apparecchiature informatiche, apparecchiature di consumo, piccoli elettrodomestici, apparecchi di illuminazione, tutto quanto non esplicitamente presente negli altri raggruppamenti;
  • R5 – sorgenti luminose (tubi fluorescenti, lampade fluorescenti compatte, lampade a scarica ad alta intensità, comprese lampade a vapori di sodio ad alta pressione e lampade ad alogenuri metallici, lampade a vapori di sodio a bassa pressione, lampade a Led). Sono escluse le lampade a incandescenza e ad alogeni (contenenti il filamento metallico) che non sono soggette a raccolta differenziata.

Di competenza di Ecolamp (www.ecolamp.it), il consorzio specializzato nella raccolta e riciclo dei rifiuti di illuminazione nato nel 2004, che raccoglie sul territorio nazionale i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) di illuminazione: lampade, lampadine e apparecchi di illuminazione, sono gli apparecchi di illuminazione (R4) e le sorgenti luminose (R5), con esclusione delle lampade a incandescenza e ad alogeni, che alla fine della loro vita utile non sono considerati RAEE dalla normativa vigente.

Scopri le differenze per il riciclo

* Le lampade fluorescenti esauste, rientranti nel raggruppamento R5, sono rifiuti caratterizzati da alcune peculiarità che li distinguono dal resto dei RAEE. Sono costituiti in prevalenza da vetro, quindi risultano estremamente fragili.
Contengono mercurio, sostanza dagli effetti pericolosi I per l’uomo e per l’ambiente
. Sono leggeri e il loro peso complessivo si attesta attorno all’1% delle quantità totali di RAEE.

*Le lampadine a basso consumo di energia, i tubi lineari e tutte le sorgenti luminose a scarica devono essere separate dai normali rifiuti urbani. 

* Le lampade a incandescenza e ad alogeni (contenenti il filamento metallico) non sono soggette a raccolta differenziata.

Come si fa la raccolta differenziata?

A esclusione delle lampade a incandescenza e quelle ad alogeni, tutte le altre lampade, come ad esempio i neon o gli attuali LED, fanno invece parte della raccolta differenziata dei RAEE, vanno smaltite in modo corretto e appartengono al raggruppamento R5. Per quanto riguarda invece gli apparecchi di illuminazione, come ad esempio torce, lampade da scrivania e abatjour, sono anch’essi rifiuti che fanno parte della raccolta differenziata dei RAEE e appartengono al raggruppamento R4, insieme all’elettronica di consumo (telefonini, tablet) e ad altri piccoli elettrodomestici.

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Dove buttare le lampadine? Raccolta differenziata delle lampadine da riciclo

Il cittadino può portare le vecchie lampadine utili al riciclo presso i centri di raccolta comunali o isole ecologiche. Per conoscere il punto di raccolta più vicino, è possibile scaricare l’applicazione gratuita per Apple e Android Ecolamp: l’isola che c’è, oppure consultare la mappa online dei centri di raccolta sul sito Ecolamp: http://www.ecolamp.it/centri-raccolta/.

I dati del riciclo

Nel 2016, più del 97% del materiale trattato è stato recuperato: questi i confortanti dati forniti da Ecolamp sul riutilizzo dei rifiuti di lampade, lampadine e apparecchi di illuminazione. Ecolamp ha comunicato l’ultimo bilancio di massa, relativo alla raccolta del 2016: il dato è in grado di evidenziare l’impatto ambientale di un corretto riciclo, in termini di materiali ottenuti dal corretto trattamento dei rifiuti R4 ed R5. I materiali recuperati sono il 97,16% del materiale trattato. Il vetro rappresenta il 75% dei materiali recuperati dai rifiuti RAEE di raggruppamento R5. Mentre per i piccoli elettrodomestici e i rifiuti da illuminazione di raggruppamento R4, i dati relativi all’anno 2015 mostrano un recupero di materiali di circa il 92,5%.

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