All’estero le case passive non sono una novità e sono diffuse da anni soprattutto nel Nord Europa. In Italia, con la sola eccezione del Trentino Alto Adige, questa tipologia di costruzione, basata su standard energetici molto rigidi e conosciuta come CasaClima, è quasi del tutto sconosciuta. Eppure, i benefici per chi costruisce seguendo questi criteri sono notevoli. Una CasaClima A, lo standard di massima efficienza, permette di risparmiare l’80% di energia rispetto a un edificio tradizionale e di ridurre proporzionalmente l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria. Conseguentemente, anche i costi di riscaldamento vengono ridotti radicalmente perché il fabbisogno legato a riscaldamento, raffrescamento e illuminazione è ottimizzato e risolto con l’impiego di fonti rinnovabili.
Per parlare di risparmio energetico in edilizia, dal 24 settembre all’8 ottobre, Milano ha ospitato la Sfida del Cubo di Ghiaccio, format ideato dall’Agenzia per l’Energia CasaClima e patrocinato dal Comune di Milano. Per simulare le prestazioni di un edificio costruito in classe CasaClima, l’azienda Blm Domus, specializzata nella costruzione di abitazioni passive, ha realizzato una casa prefabbricata in legno e l’ha coibentata con pannelli di sughero Corkpan, prodotti da Tecnosugheri. All’interno della struttura è stato introdotto un cubo di ghiaccio che, a distanza di 15 giorni, ha mantenuto quasi del tutto inalterate le sue caratteristiche e il peso, a dimostrazione della perfetta tenuta di questa tipologia di architettura ad alta efficienza. La prova sul campo è stata accompagnata da incontri culturali e scientifici. Tutto con un solo obiettivo: sensibilizzare i cittadini sulle tematiche legate all’edilizia a basso consumo e sulla sostenibilità ambientale, a dimostrazione che un isolamento termico efficace garantisce risparmio energetico e comfort, senza compromettere design ed estetica.