Come disinfettare la casa contro il Coronavirus. Pulizia e ricambio dell’aria negli ambienti chiusi

La pulizia degli ambienti in un periodo di rischio contagio è fondamentale. Anzi pulire non basta, occorre disinfettare la casa. Ma affidiamoci al parere degli esperti e attenti alle fake news che affollano il web e le nostre chat! Leggi anche i consigli dell'Istituto Superiore di Sanità per gli ambienti chiusi.

Alma Dainesi
A cura di Alma Dainesi
Pubblicato il 14/03/2020Aggiornato il 23/08/2023
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Per contrastare la diffusione del Coronavirus, tutti noi dobbiamo agire in modo responsabile, restando il più possibile isolati e seguendo le più semplici regole di igiene, che andrebbero seguite sempre, e non solo ora per l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, come per esempio il semplice lavarsi le mani spesso. In questo periodo, poi, dagli esperti sono state date indicazioni puntuali anche su come starnutire (nel gomito, e non coprendo la bocca con la mano, come eramo abituati a fare in passato) o come comportarsi rientrando in casa. 

Il Coronavirus è ancora per molti aspetti misterioso e sconosciuto. Giorno per giorno gli scienziati ci svelano scoperte o suggeriscono ipotesi. Tra queste, ci pare opportuno riportare quanto detto dall’infettivologo Massimo Galli, direttore del Dipartimento di malattie Infettive dell’ospedale Sacco, nell’intervista su Repubbblica del 31 marzo 2020, in merito alle possibilità di sopravvivenza del virus e all’igiene del bagno, in particolare del water. “A cosa bisogna fare attenzione? «Nelle urine il virus sembra non esserci ma nelle feci sì. Quindi tutte le volte che si tira lo sciacquone bisogna farlo con lo sportello chiuso o si rischia l’effetto aerosol per chi entra dopo. Bisogna disinfettare tutto all’interno e all’esterno. E poi seguire tutte quelle misure che vengono ripetute da giorni per la quarantena».”

Per quanto riguarda, invece, la gestione generale di tutte le superfici in casa, abbiamo rivolto alcune domande a Giancarlo Icardi, Professore ordinario di Igiene generale e applicata dell’Università di Genova e Direttore del Centro Interuniversitario per la ricerca sull’influenza e le altre infezioni trasmissibili.

 
1) Se le superfici di casa entrano in contatto con il Coronavirus, come può arrivare al nostro organismo?
 
Le superfici di casa non sono diverse dalle altre, pertanto se queste superfici sono contaminate dal virus e le si tocca con le mani, portando poi le mani a bocca, occhi, naso, il virus va a parassitare la mucosa respiratoria (cioè vi si aggancia come un parassita) o la congiuntiva, iniziando a replicarsi velocemente fino a provocare la malattia.
 
2) Per quanto rimane attivo il virus?
 
Il Coronavirus resiste poco nell’ambiente esterno, si stima alcune ore, tuttavia la sanificazione delle superfici di casa è una buona norma (anche indipendentemente dall’emergenza Coronavirus). 
 
3) Le indicazioni del Ministero della Salute sono quelle di preferire disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 70% o soluzioni di acqua ossigenata allo 0,5% o di candeggina (sodio ipoclorito) allo 0,1%. Considerando che molti di questi prodotti sono esauriti nei supermercati, se ne possono usare anche altri? O questi con altre concentrazioni?
 
Per le superfici di casa, i servizi igienici, i sopraammobili… , la candeggina e l’alcol hanno un ottimo potere disinfettante, ricordando però di adottare le dovute precauzioni, perché sono irritanti (specialmente la candeggina) e possono danneggiare superfici delicate, come quelle in legno, marmo, cotto. In sostituzione, si possono usare i composti a base di ammonio quaternario: il consiglio è di fare riferimento all’etichetta del prodotto dove sia riportato questo ingrediente e/o diciture tipo “azione microbicida”, “potere disinfettante”, ecc.
 
4) Sono efficaci i detergenti che sono Presidio Medico Chirurgico? Sull’etichetta si legge che distruggono i batteri…. è vero? Distruggono anche i virus?
 
Le formulazioni rientranti sotto la definizione di “Presidio Medico Chirurgico” – e quindi assoggettate a una precisa regolamentazione in materia – non rimuovono solo lo sporco ma agiscono anche nei confronti di microrganismi quindi batteri, virus, funghi, ecc. Anche questi possono quindi essere utilizzati efficacemente per sanificare le superfici di casa.
 
 5) Come si ottiene il massimo risultato? Usandoli puri? Lasciandoli agire per qualche minuto? 
 
Ci sono prodotti che vanno diluiti secondo quanto riportato nelle istruzioni d’uso ed altri che sono già pronti all’uso; di solito bastano pochi minuti perché esplichino la loro azione. Va precisato che alcuni detergenti dopo l’impiego richiedono un risciacquo per la rimozione del materiale residuo.
 
6) E i rimedi della nonna, come l’aceto o il bicarbonato?
Questi prodotti possono essere usati per pulire, ma non si deve pensare che servano per disinfettare. Non hanno in questo senso alcuna efficacia.
 
7) Occorre disinfettare anche tutte le confezioni di prodotti che si acquistano o che comunque provengono da fuori?
 
Non è assolutamente necessario applicare una misura di questo tipo. È invece raccomandata – vale la pena ricordarlo – un’accurata igiene della mani, soprattutto rientrando a casa dopo essere stati fuori per una condizione di necessità come fare la spesa.
 
8) Per lavarsi le mani è sempre meglio usare il sapone liquido rispetto alla saponetta?
 
L’argomento è ampiamente dibattuto. La tendenza a preferire il sapone liquido nasce dal fatto che la saponetta, passando dalle mani di una persona a quelle di un’altra diventerebbe essa stessa un ricettacolo di microrganismi e quindi sarebbe meno igienica. Peraltro in quest’ultimo periodo sta prevalendo l’aspetto ambientale, per cui si è rivalutata la saponetta per evitare la plastica del contenitore del sapone liquido. La raccomandazione è quella di lavarsi le mani spesso e nel modo corretto, utilizzando indifferentemente saponetta o sapone liquido. 
 
La cucina, insieme al bagno, è uno degli ambienti dove si deve prestare particolare attenzione all'igiene. Nella foto, cucina Evolution di Scavolini

La cucina, insieme al bagno, è uno degli ambienti dove si deve prestare particolare attenzione all’igiene. Nella foto, cucina Evolution di Scavolini

Aria indoor: come renderla migliore

Per garantire alla tua casa le migliori condizioni possibili, leggi come migliorare l’aria indoor nel Rapporto ISS COVID-19 n. 5_2020 Aria indoor.pdf di cui riportiamo questa breve sintesi

Consigli per gli ambienti chiusi nuovo coronavirus

Fonte ISS – 12 marzo 2020. A cura del Gruppo ISS “Comunicazione Nuovo Coronavirus

 

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