Non solo l’abbigliamento, il make up o il colore di capelli ma anche i nostri gusti nell’arredare casa sono influenzati molto dai modelli imposti dai mass media, dalla tv in particolare. Ma come sono cambiate le nostre preferenze in fatto di interni negli ultimi anni?
A ripercorrerli nel corso dei decenni è Immobiliare.it che mette in luce proprio come i film e le serie tv più seguite hanno spesso determinato le nostre scelte in fatto di case e arredi. Negli anni ’70 seguitissime erano serie americane come Happy Days e la Famiglia Bradford, ambientate in villette singole che hanno fatto esplodere anche nel nostro paese la passione per le case unifamiliari, con giardino indipendente e in periferia, lontano dal trambusto della città.
Ma con il passare del tempo e le crescenti esigenze di maggior comodità e spazio delle famiglie, a partire dagli anni ottanta a prendere il sopravvento nei sogni immobiliari di tutti è l’idea di un ambienti spaziosi sul modello dei loft visti in film che hanno fatto la storia del cinema, da Flashdance fino al romantico Ghost.
Arrivando agli anni novanta il fenomeno mediatico Sex and the City ha convinto le ragazze di mezzo mondo di quanto sia indispensabile la cabina armadio dove riporre tutto il guardaroba con il beneplacito dei fidanzati/mariti che si sono “accontentati” di un garage super attrezzato alla Fast and Furious.
E la cucina? Da luogo nascosto, ridottissimo ha preso il sopravvento in casa, diventando un tutt’uno con la zona soggiorno, oggi chiamato living dove non solo cucinare e consumare i pasti ma accogliere ospiti, chiacchierare… insomma il luogo dove passare la maggior parte della vita familiare. Complice di questa nuova concezione della zona cucina sicuramente sono stati programmi incentrati sul food, come La prova del cuoco in Italia e Masterchef in tutto il mondo che hanno spinto gli acquirenti a volere cucine non solo funzionali ma soprattutto belle tanto da diventare un vero e proprio status symbol.