Controllo della temperatura con soluzioni smart: interessato il 74% degli italiani

Secondo la ricerca Resideo gli italiani sono i primi in Europa per interesse e propensione all'acquisto di dispositivi smart per il controllo della temperatura domestica, per ottenere un reale risparmio sui consumi energetici.

Simona Preda
A cura di Simona Preda
Pubblicato il 15/01/2023Aggiornato il 15/01/2023
risparmio consumi Resideo dispositivi smart

Gli italiani proprietari di case sono i primi in Europa per interesse e disponibilità ad acquistare soluzioni smart per il controllo della temperatura domestica, a condizione che questo comporti una riduzione di costi e consumi sul lungo periodo. È quanto è emerso dalla ricerca commissionata da Resideo e condotta da OnePull tra proprietari di case di Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Francia, Paesi Bassi e Belgio, per comprendere come stanno affrontando gli alti costi dell’energia.

Il 74% degli italiani sono disponibili all’acquisto di soluzioni smart per il controllo della temperatura domestica, percentuale che sale all’85% nella fascia 25-34 anni. Seguono Spagna (71%), Paesi Bassi e Belgio (70%) e Germania (68%). I più riluttanti, con il 50%, sono i proprietari di case di Regno Unito e Francia.

La preoccupazione per l’aumento dei prezzi dell’energia è molto elevato, infatti il 95% dei proprietari di case italiani intervistati ha dichiarato di essere “preoccupato” o “fortemente preoccupato”.

Quali azioni per risparmiare sui consumi

Cresce la consapevolezza che è necessario intraprendere delle azioni per ridurre il problema, infatti solo il 5% dei proprietari non ha intenzione di modificare in alcun modo le proprie abitudini. L’azione più semplice e immediata è, per il 28% degli intervistati, quella di ridurre la temperatura dell’ambiente domestico. Si tratta di una soluzione di facile applicazione e in sintonia con le linee guida varate dal Governo italiano, che ha raccomandato una stretta su orari e periodi di accensione degli impianti di riscaldamento. Il 21% pensa invece di utilizzare in maniera più efficiente i sistemi di controllo del proprio riscaldamento.

Spegnere del tutto il proprio impianto di riscaldamento in un’ottica di risparmio energetico è considerata un’opzione valida solo per il 13% degli italiani, contro il 25% degli spagnoli e il 28% dei britannici. Percentuale che si riduce all’8% per chi dichiara che, al calare delle temperature, vuole indossare abiti più pesanti.

Il fattore età influenza le scelte del risparmio sul riscaldamento

L’età è un fattore molto importante a guidare le scelte. In particolare, a propendere per soluzioni “fai-da-te” sono i proprietari over 64: il 40% sceglie di ridurre la temperatura in casa, come modalità principale per risparmiare su costi e consumi.

Il 51% dei proprietari nella fascia d’età 18-34 adotterebbe come soluzione quella di sfruttare e installare sistemi per il controllo del riscaldamento domestico come termostati e valvole termostatiche, mentre il 36% investirebbe sugli ultimi modelli di sistemi di controllo smart, come i cronotermostati intelligenti.

Lo scenario italiano riportato dalla nostra ricerca, in particolare, può fornire spunti validi non solo se guardiamo alle differenze regionali e territoriali, ma soprattutto a quelle anagrafiche”, commenta Emiliano Desiderio, Products & Solutions Commercial Country Leader di Resideo. Segnali interessanti giungono infatti dalle fasce di proprietari di case più giovani. Sono gli appartenenti alla fascia millennials e Gen Z i più interessati a investire in sistemi intelligenti di controllo dei propri impianti di riscaldamento, in un’ottica di risparmio e sostenibilità nei consumi nel medio-lungo periodo. Ci sembra un ottimo segnale per il futuro di tutto il settore”.

Le scelte del risparmio in base alle zone territoriali

Al Sud e nelle Isole, secondo il sondaggio, è stato riscontrato maggiore interesse e disponibilità ad installare apparecchi smart e tradizionali per il controllo dell’energia. Infatti i rispondenti provenienti dal Sud Italia che hanno indicato queste due soluzioni sono rispettivamente il 23% (contro il 16% dei proprietari di case nel Nord Italia) e il 45% (contro il 26% del Nord). Nelle regioni settentrionali la ricerca evidenzia una maggiore propensione alla riduzione della temperatura in casa e un impiego più efficiente del proprio impianto di riscaldamento.

Il ruolo dell’installatore dei sistemi smart per il controllo della temperatura

Gli installatori professionali hanno un ruolo di cruciale importanza, sia come punto di riferimento per l’installazione dei prodotti che per la raccolta di informazioni utili per ridurre i consumi.

Infatti, il 76% dei proprietari di casa si rivolgerebbe ad un professionista per l’installazione di un sistema di controllo del riscaldamento; percentuale che sale all’83% tra gli over 64. Oltre un terzo dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che si rivolgerebbe ad un professionista del settore per avere consigli o informazioni su come ridurre i propri consumi, secondi solo ai propri fornitori di energia.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 3.5 / 5, basato su 2 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!