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In questo periodo di emergenza, le aziende italiane hanno dimostrato una grande responsabilità sociale, mettendo in campo le proprie risorse e lanciando importanti campagne di solidarietà a sostegno della lotta contro il Covid-19.
Un impegno concreto, dunque, quello delle aziende italiane che si sono mosse su più fronti. Numerose società hanno avviato un’opera di riconversione a favore della produzione di dispositivi di protezione personale e dispositivi medico-sanitari. Imprese e associazioni hanno messo gratuitamente a disposizione dei cittadini servizi e soluzioni innovative, per favorire le comunicazioni a distanza, l’apprendimento, lo smart working e l’intrattenimento, alle quali si può accedere direttamente grazie all’iniziativa Solidarietà Digitale del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. Tante altre realtà aziendali hanno invece avviato raccolte fondi e donazioni per sostenere istituzioni pubbliche, Onlus, fondazioni e associazioni senza scopo di lucro, aziende ospedaliere e progetti di ricerca per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Lo stesso decreto “Cura Italia” stabilisce che per le donazioni in denaro o in natura effettuate nel 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza Coronavirus, si applica l’art. 27 della L. 133/1999, secondo cui “le erogazioni in denaro sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa” e “le cessioni gratuite di beni non sono considerate operazioni estranee all’esercizio d’impresa e quindi non concorrono a formare i ricavi”. Inoltre, non sono previsti limiti all’importo deducibile.
Tantissime quindi le aziende e le piccole e medie imprese scese in campo per aiutare l’Italia in questo momento di difficoltà e avviare importanti campagne di solidarietà. Importanti aiuti dai settori home, arredamento, edilizia, fai da te, design, elettrodomestici e tecnologia.
Mapei, Kerakoll, Leroy Merlin: i settori edilizia e bricolage a sostegno dell’emergenza
il Gruppo Mapei, leader nella produzione di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, che nel pieno rispetto delle disposizioni anti-contagio ha messo in atto provvedimenti per tutelare la sicurezza dei propri dipendenti e ha promosso il più possibile il lavoro agile, ha scelto di fare la sua parte, devolvendo 750.000 euro agli ospedali I.R.C.C.S. San Raffaele, Policlinico e Luigi Sacco a supporto della ricerca e dell’assistenza che vede coinvolto il personale medico e sanitario nel far fronte alla grave emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus Covid-19 in Italia. Inoltre, Mapei ha confermato la donazione alla Croce Rossa Italiana Comitato di Milano per il Concerto Benefico, che avrebbe dovuto tenersi il 30 marzo al Teatro alla Scala di Milano, e sta individuando ulteriori forme di sostegno a Croce Rossa Italiana.
Anche Kerakoll, società che opera nel settore dell’edilizia sostenibile, e la famiglia Sghedoni hanno deciso di contribuire devolvendo 100.000 euro per l’acquisto di dieci monitor BLTQ5 per la terapia semi-intensiva dell’ospedale di Sassuolo Spa e dieci sistemi di ventilazione polmonare ad alto flusso per la terapia intensiva degli altri ospedali della Provincia di Modena. “Siamo infinitamente grati a Kerakoll e alla famiglia Sghedoni – sottolineano dall’azienda USL di Modena e dall’Ospedale di Sassuolo S.p.A. – per l’importante sforzo messo in campo in questi giorni cruciali. Un contributo concreto a diretto sostegno del servizio sanitario della provincia e di tutti coloro che combattono, in prima linea, per salvare vite. Oggi, più che mai, la solidarietà e il senso di responsabilità di ognuno può fare la differenza. E questo gesto ne è una prova”.
Leroy Merlin, l’azienda multispecialista operante nella grande distribuzione del miglioramento della casa, da sempre crede in un modello di “fare impresa” legato al territorio, investendo nelle relazioni con le associazioni locali e dando vita ad azioni sociali che diano un beneficio alla comunità. In questo periodo di emergenza sanitaria, i punti vendita Leroy Merlin si sono attivati su tutto il territorio italiano con le donazioni di prodotti utili, come mascherine e tute di protezione, a forze dell’ordine, ASL, Croce Rossa e altre realtà impegnate nella lotta contro il Covid-19.
Tra le tante attività benefiche e azioni di solidarietà avviate dai diversi punti vendita a sostegno delle realtà territoriali, un esempio è quello di Agrate Brianza ha scelto di supportare l’attività dell’Associazione Mai più Solo con la donazione di materiale per la realizzazione di mascherine. L’Associazione Mai Più Solo, infatti, ha ideato mascherine usa e getta, in confezioni sottovuoto, presidi non medico chirurgici, da utilizzare per fare la spesa, andare in farmacia, portare fuori il proprio cane e le impellenti necessità, realizzate a partire da prodotti esistenti già sul mercato. Leroy Merlin di Agrate Brianza ha donato materiale, scatole imballaggio e utensili per avviare la produzione di queste mascherine. Ruggero Mazzone, Store Leader di Leroy Merlin Agrate Brianza, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver supportato la nostra comunità con questa donazione e di potere essere utili, portando il nostro contributo in questa battaglia. Da sempre Leroy Merlin lavora con l’obiettivo di generare valore sociale per le comunità locali e il territorio. In questo momento così delicato abbiamo scelto di esserci e di venirci incontro, per essere uniti malgrado le distanze”.
La Fondazione Lene Thun avvia una raccolta fondi continua per aiutare gli ospedali
La Fondazione Lele Thun ha lanciato la campagna di raccolta fondi Insieme per #INOSTRIANGELI e donato i primi 100.000 euro all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. “Una realtà che ci sta a cuore due volte, sia per la forza dimostrata nell’affrontare questa situazione difficile, sia per la bellissima collaborazione che ci vede coinvolti dal 2015, anno in cui è stato avviato il primo laboratorio di ceramico-terapia, che permette ai bambini ricoverati all’Ospedale di Bergamo di alleviare la permanenza in ospedale e contribuisce a rendere l’atmosfera e gli ambienti più piacevoli”, ha affermato Lucia Adamo, Direttrice della Onlus bolzanina.
Nello specifico, i fondi raccolti verranno utilizzati dall’ospedale per l’acquisto di ventilatori, dispositivi di ventilazione non invasiva, monitoraggi emodinamici, cuffie, camici e occhiali monouso. La raccolta fondi, lanciata online sulla piattaforma GoFundMe, ha l’obiettivo di aiutare più ospedali possibile, infatti, ogni 100.000 euro raccolti verrà finanziato un ospedale diverso, individuato di volta in volta in base all’evolversi dell’emergenza.
Giovanni Cova & C. sostiene la Fondazione Francesca Rava
Il brand Giovanni Cova & C. parte del gruppo Industria Dolciaria Borsari (Idb), da molti anni a fianco della Fondazione Francesca Rava in tante emergenze come il terremoto in Haiti e in Centro Italia, anche in questa circostanza ha scelto di contribuire con una donazione all’impegno della Fondazione per l’acquisto di attrezzature per il nuovo reparto di terapia intensiva aggiuntiva del Policlinico di Milano, che ha permesso in sole 2 settimane di rendere disponibili 16 nuovi posti letto, immediatamente occupati. “Siamo grati a Giovanni Cova & C. e alla famiglia Muzzi per essere vicino alla Fondazione Francesca Rava anche in questa terribile emergenza con un aiuto concreto agli ospedali di prima linea” – ha dichiarato Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava NpH Italia Onlus.
Tecnologia: tra solidarietà e campagne di sensibilizzazione
Il brand Xiaomi e la sua affiliata Xiaomi Foundation, nonché la sua partner Foresight Foundation con sede a Shanghai, hanno scelto di donare un nuovo carico di diverse centinaia di migliaia di mascherine e materiale sanitario a livello globale. Tra i destinatari italiani il Dipartimento della Protezione Civile e alcune strutture sanitarie che stanno fronteggiando in prima linea l’emergenza. Inoltre, Xiaomi Italia ha voluto celebrare la Giornata Mondiale della Salute con un video realizzato da Vincenzo De Caro. Il video, intitolato “Balconi”, racconta di come gli italiani, in questo momento di difficoltà e di lontananza fisica, riescano ad abbracciarsi e sostenersi, attraverso la musica, cantando tutti insieme dai propri balconi.
Electrolux Appliances ha scelto di rimanere accanto ai più fragili e indifesi, i bambini. Anche i più piccoli, infatti, in questo periodo di emergenza si possono trovare in situazioni difficili e dolorose oppure soli, senza un adulto di riferimento perché ricoverato. L’azienda leader nel settore degli elettrodomestici ha, quindi, deciso di sostenere con una donazione Zumbimbi, un progetto avviato da La Cordata, una cooperativa sociale che opera sul territorio della Città metropolitana di Milano, un centro di accoglienza per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, i cui genitori sono ospedalizzati per Coronavirus. Electrolux Appliances ha, inoltre, donato al centro Zumbimbi tutti gli elettrodomestici necessari per le attività quotidiane, dalla cucina alle pulizie.