Design e risparmio energetico per la dacia “italiana” vincitrice al Concept House 2015

Al concorso Concept House 2015 ha vinto Domi1, una dacia in classe A, firmata da un progettista italiano, che ha l'aspetto di una villa in stile occidentale.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 24/04/2015Aggiornato il 24/04/2015
Design e risparmio energetico per la dacia “italiana” vincitrice al Concept House 2015

Una dacia “made in Italy”, innovativa e supertecnologica, realizzata in legno, cela dietro a un design moderno soluzioni per il risparmio energetico. Porta la firma dell’ingegnere e architetto trentenne Vincenzo Santilli l’edificio che si è aggiudicato il primo posto al concorso internazionale di idee Concept House 2015, indetto da Woodfocus, sezione architettonica dell’ente di ricerca e sviluppo “Federazione case in legno in Russia”. Santilli ha vinto a capo di un raggruppamento, composto da undici professionisti fra i 25 e i 30 anni del suo studio, con sede a San Benedetto dei Marsi, in provincia dell’Aquila, e dalla società AprioriAlbero, che ha sede a Mosca.

«Il progetto si chiama Dom1, nome che ricalca il vocabolo usato per “casa” in russo – spiegano i progettisti -. Nel concept, però, la struttura non somiglia a una dacia ma, piuttosto, a una villetta stile occidentale. Perché questa è la tipologia di abitazione che oggi interessa al mercato sovietico».

Posizionata in asse est-ovest, su un ideale masterplan, Dom1 si sviluppa su una superficie di 160 mq ed è suddivisa su due livelli. Attorno a una zona giorno centrale, riservata al padrone di casa, si sviluppa l’area notte e servizi. «Per realizzare i disegni, siamo partiti da una ricognizione di diversi edifici in legno, per arrivare a un concept che cerca di unire la parte strutturale della casa, con quella impiantistica e figurativa. L’edificio è la sintesi di quello che è il nostro gruppo di lavoro. La somma di tante competenze diverse, unite per un solo obiettivo».

Molte le tecnologie impiegate per la sostenibilità: l’uso di vetri basso emissivi, l’isolamento termico della facciata, l’impiego di membrane impermeabilizzanti, l’inserimento di una copertura di protezione, isolata e ventilata. Accorgimenti che hanno consentito di certificare il progetto in classe A.

«Ora, ottenuta la vittoria, vogliamo proporci a possibili acquirenti – concludono i progettisti -. Il progetto ha tutti i dettagli per essere immediatamente cantierabile. La nostra proposta del resto ben si sposa con la nuova tendenza della società russa a pensare non solo più in termini di gusto estetico, ma anche con un’attenzione alla tecnologia e sostenibilità».

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