Una passeggiata tra i quartieri più affascinanti di Milano con itinerari diversi che uniscono temi artistici e architettonici alle esigenze del nuovo turismo milanese e internazionale, con lo scopo di promuovere una più aggiornata diffusione delle tradizioni culturali e produttive ambrosiane. Questo il leitmotiv del progetto Di Casa in Casa, realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo per il bando “Cultura e aree rubane” in collaborazione con il Comune di Milano.
L’iniziativa porta il pubblico alla scoperta di quattro case museo di Milano, Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e Museo Poldi Pezzoli, che hanno trovato modi nuovi per proporsi al pubblico, anche a quello più giovane, con un ventaglio di opportunità: dalle più tradizionali e sempre apprezzate visite guidate al digitale e interattivo chatbot game, una vera e propria caccia al tesoro che accompagna i visitatori in giro per la città mostrando percorsi inediti e nuovi itinerari nel segno della bellezza.
A disposizione del pubblico vi sono diverse modalità di fruizione: consultando in autonomia il sito internet, partecipando a visite guidate organizzate o per i più giovani, utilizzando l’avventura digitale del chatbot game, una grande novità del progetto Di Casa in Casa.
Il chatbot game è un gioco articolato su quattro itinerari, uno per ciascuna casa museo, in cui un personaggio virtuale dialoga con i visitatori tramite l’app Facebook Messenger. Chiamati a risolvere enigmi relativi alle dimore e alla porzione di città in cui si trovano, gli utenti sono coinvolti attraverso un meccanismo serrato di domanda e risposta che li attira in un territorio di connessioni e rimandi. Il gioco è rivolto al pubblico dei più giovani, invitandolo all’osservazione attenta delle case museo e dei luoghi della città.
Per partecipare all’iniziativa, collegandosi al sito casemuseo.it e consultando la mappa geolocalizzata Di Casa in Casa, si può scegliere uno dei percorsi tematici proposti e ideati da Stefano Zuffi, individuando la zona di Milano, la durata della visita e la tipologia tra architettura, arte, artigianato, kids, design, gusto e musei.
I quattro musei casa propongono quindi una prima selezione di eccellenze cittadine, negozi, botteghe storiche, gallerie d’arte e ristoranti, tutti inseriti in tredici percorsi, quali ad esempio: “Tra Manzoni e Verdi, alla scoperta della letteratura e della musica milanese”, “Dimore e giardini, il cuore verde di Milano”, “Design nella Milano del Novecento” e anche percorsi dedicati alle famiglie con bambini, come “Passeggiare con i bimbi”. Tutti percorsi inediti, che uniscono la cultura alla tradizione, la creatività artistica a quella artigianale, la grande architettura urbana all’area verde, permettendo ai visitatori di diverse fasce di età di orientarsi con consapevolezza tra le offerte culturali della città in tema di arte e musica, ma anche in ambiti commerciali legati ad esempio al design, al cibo, all’educazione.
Inoltre, il visitatore può scegliere di essere accompagnato grazie ad un programma di visite guidate realizzato da Art in the City, con cadenza mensile, e con la possibilità di offrire i percorsi anche in lingua inglese per i turisti. Gli itinerari alla scoperta della città di Milano si arricchiscono con i percorsi proposti da Storie milanesi, un progetto della Fondazione Adolfo Pini, complementare a Di Casa in Casa.
Il circuito delle quattro case museo di Milano è presente sui canali social Facebook e Instagram. Per entrare nelle quattro case museo si può acquistare la Casa museo card al costo di 20 euro intero e di 10 euro ridotto, con la validità di un anno, presso il Museo Bagatti Valsecchi, Villa Necchi Campiglio e Museo Polli Pezzoli o in line sul sito http://www.casemuseo.it. Con la Casa Museo Card il visitatore riceverà un link per collegarsi e chattare con Ambra Alfieri, personaggio virtuale che accompagnerà il visitatore nell’esplorazione dei quattro musei, direttamente dal proprio smartphone scaricando il sistema di messaggistica di Facebook.
Nella gallery le quattro case museo del progetto Di Casa in Casa