Efficienza energetica: gli italiani valutano interventi di riqualificazione

Presentati a Torino, in occasione del 14° Congresso nazionale domotecnica, i risultati dell’Osservatorio sull’efficienza energetica: gli italiani conoscono e aprono le loro case alla riqualificazione energetica.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 16/09/2013Aggiornato il 16/09/2013
Efficienza energetica: gli italiani valutano interventi di riqualificazione

Impianti obsoleti, ad alto consumo energetico, e quindi sconvenienti: questa la situazione che prevale nelle case degli italiani, ma c’è voglia di cambiare. Ben il 43% delle famiglie è disponibile a valutare ed eventualmente realizzare interventi di riqualificazione, il 13% li ha già messi in programma per i prossimi 12 mesi. A evidenziarlo il secondo Osservatorio sull’efficienza energetica, commissionato da Domotecnica in partnership con Accenture, Axpo, Bnl ed Eni, per comprendere gli orientamenti delle famiglie italiane sul tema efficienza energetica. L’osservatorio, realizzato da Ispo, è stato presentato in occasione del 14esimo Congresso nazionale domotecnica di Torino, momento di confronto tra operatori, aziende e istituzioni sul green living.

L’Osservatorio ha tracciato un quadro sconsolante della dotazione strutturale delle abitazioni della penisola: tecnologie poco efficienti caratterizzano sia i sistemi di riscaldamento che di raffrescamento, nonché gli strumenti di distribuzione del calore. È ancora la caldaia tradizionale la più diffusa con una presenza nel 64% dei casi contro soltanto il 18% di coloro che dichiarano di possedere una caldaia a condensazione più evoluta ed efficiente. Inoltre le pompe di calore, ossia i condizionatori caldo/freddo sono utilizzati dal 39% del campione, ma soltanto il 6% li impiega efficientemente come unico sistema di riscaldamento e raffrescamento. Ciò non toglie che gli spazi di miglioramento risultano ampi, grazie a una buona consapevolezza dell’importanza di adottare soluzioni che riducano l’impatto delle costruzioni sull’ambiente. In particolare, il 69% degli intervistati è a conoscenza che il risparmio energetico coincide con la possibilità di mantenere inalterate le proprie abitudini familiari risparmiando in bolletta e sempre un 69% afferma di essere informato su quanto questo risparmio ammonti. Meno ‘ferrato’ sui costi di eventuali interventi è il 61% del campione, mentre tra i meno informati si contano pensionati, over64 e 25-34enni.

La percezione dell’utilità dell’efficienza energetica può ricevere una spinta in più dai bonus fiscali previsti dal governo, che offrono agevolazioni per chi intende effettuare interventi migliorativi: ecobonus 65% fino al 31 dicembre 2013 e conto termico 40%.

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