Le forbici “con il manico arancione” di Fiskars, marchio finlandese che prende il nome dal villaggio in cui è stato fondato nell’Ottocento inizialmente come fabbrica di posate (la prima del paese), arrivano alla soglia del cinquantacinquesimo anno di vita in perfetta forma. Protagoniste qualche tempo fa anche di una mostra monografica al Design Museum di Helsinki, sono ormai considerate un’icona del design nordico, entrate a far parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.
Il progetto, andatosi nel tempo affinando dal punto di vista dell’ergonomia, nasce nel 1967 quando l’azienda introduce per la prima volta al mondo la plastica per i manici. Il caratteristico colore arancione nasce invece per puro caso: nel macchinario che poco prima aveva realizzato un piccolo elettrodomestico era rimasta un po’ di tinta, utilizzata dall’operaio per fare una prima prova sui manici delle forbici. Il risultato, accostato a tre ulteriori varianti nere, rosse, verdi per volere del designer, venne messo ai voti tra gli operai stessi della fabbica. È così che prendono vita le forbici “con il manico arancione”, dalla gradazione cromatica Fiskars Orange™ registrata ufficialmente sia in Finlandia sia negli Stati Uniti e in Canada.
Vincitrici di numerosi premi di design, testate una ad una manualmente, ne sono state vendute oltre un miliardo di paia, dal 1967 ad oggi, e la famiglia è in continua espansione, per assecondare le più diverse esigenze funzionali. Che possono spaziare dal giardinaggio alla cucina, dal fai da te all’artigianato, fino ai tagli difficili, per i quali è addirittura prevista una lama rivestita di titanio. Senza dimenticare la sostenibilità: tra le novità il modello Recycled, riciclabile al 100% poiché realizzato con materiali anch’essi di riciclo e fibra di cellulosa. Niente impugnatura arancione però in tal caso, ma in un altrettanto distintivo ed elgante color tortora.