FuturDome a Milano: recupero e restauro di un palazzo Liberty

FuturDome, interessante progetto di “housing museale” milanese, non si limita al restauro dell'antico, ma lo trasforma in qualcosa di tecnologico e innovativo. Con spazi residenziali privati che convivono con parti comuni dedicate ad esposizioni aperte al pubblico.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 05/11/2017Aggiornato il 14/08/2018

Esperimento pilota per il recupero del patrimonio edilizio italiano che coniuga restauro conservativo, soluzioni tecnologiche innovative e interventi artistici, FuturDome a Milano (via Paisiello 6, info:  http://www.futurdome.com) a Milano è una sorta di condominio aperto, realizzato in un palazzo liberty in cui si incontravano gli ultimi futuristi negli anni Quaranta. Un progetto di “housing museale” in cui spazi residenziali privati convivono con parti comuni dedicate ad esposizioni aperte al pubblico e appartamenti trasformati temporaneamente in gallerie. In un eterogeneo mix tra nuovi modi di abitare e architettura storica, comfort abitativo all’avanguardia e ambientazioni artistiche. 

La facciata del FuturDome

La facciata Liberty del FuturDome

Esternamente, le facciate Liberty di FuturDome accentuano le distanze fra i confini canonici di interno ed esterno, stili che nelle unità abitative si fondono in ambienti altamente tecnologici, simbolici, allusivi e trasfiguranti. Ampie le possibilità di personalizzazione, dal bilocale all’appartamento di ampia superficie, fino agli esclusivi attici con terrazzi panoramici su più livelli, vere e proprie Green House immerse nel verde. Ogni unità inoltre si differenzierà per le soluzioni formali e artistiche adottate dagli autori che interverranno anche sui singoli componenti d’arredo.

La facciata interna del FuturDome

La facciata interna del FuturDome

All’interno delle residenze, installazioni luminose, disegni a parete, proiezioni video, oggetti di design sperimentale e opere di diverse collezioni avvolgeranno le stanze dilatandole trasfigurandole, racchiudendo in un solo spazio le ampie dimensioni avanguardiste dello spirito Futurista che le ha abitate e animate ad inizio del XX secolo. Gli appartamenti unici, e fortemente evocativi della città, non vogliono identificarsi direttamente con gli stilemi del Futurismo, ma ne rispecchiano la portata di totalità artistica, la visione del progresso e la volontà di rinnovamento.

  • Alcune foto degli interni di FuturDome
  • Alcune foto degli interni di FuturDome
  • Alcune foto degli interni di FuturDome
  • Alcune foto degli interni di FuturDome

Tra i partner dell’intervento, Vasco – con i propri radiatori progettati per l’utilizzo a basse temperature con caldaie autonome a condensazione – trasforma gli ambienti del FuturDome in veri e propri spazi comfort: le collezioni Flat Line dalla superficie radiante piana e liscia, nell’area abitata, e Carrè, con tubi ad angolo vivo, nella zona espositiva, sono presenze di segno fortemente estetico oltre che performanti e rispettose dell’ambiente. 

  • Radiatore Vasco collezione Flat Line, scelta per l'area abitata di FuturDome.
  • Sulla destra, a parete, un radiatore d'arredo firmato Vasco della collezione Carré, collezione scelta per la zona espositiva del FuturDome.
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