Mamma e papà devono lavorare in smart working, i figli piccoli vogliono attenzioni e spazio per giocare, i ragazzi più grandi sono obbligati a studiare (e magari è anche l’anno della maturità): ai tempi del Coronavirus, che ci obbliga quotidianamente a una convivenza forzata, gli spazi domestici devono essere ripensati, se si vuole convivere serenamente.
Nel primissimo periodo di “arresti domiciliari” abbiamo tutti, o quasi, pensato che fosse un’opportunità, quella di stare a casa, finalmente con ritmi di vita umani, con tanto tempo in più a disposizione, accanto ai propri familiari… Man mano che sono passati i giorni, complici anche i dati circa il numero dei contagiati, passato l’iniziale spaesamento, ci si trova a dover condividere la casa, mari anche piccola, “ad alto tasso di affollamento”.
Abbiamo chiesto allora a Elisa Coffinardi, architetto e collaboratore della nostra rivista, come evitare che la casa da nido si trasformi in ring, dove il premio da contendersi sono i metri quadrati a disposizione. Per darci risposta, l’archietto Coffinardi, oltre a utilizzare le sue competenze professionali, si è consultata con un gruppo (whatsApp) di giovani donne, ognuna con esigenze particolari, su come destreggiarsi in questo periodo forzato a casa. Ecco i suggerimenti che ne sono nati:
Cosa fare in casa e come
- 1. Cercare di creare spazi/angoli privati per ogni componente della famiglia
Se non è possibile disporre di una stanza per ognuno, ci si può adattare ricavando zone studio/lavoro anche in ambienti con altre vocazioni, come la cucina, il corridoio, il soggiorno.
- 2. Individuare l’angolo “smistamento”
Ovvero uno spazio con una lavagna o anche un semplice block notes dove si segnano orari delle varie persone che hanno bisogno di utilizzare gli spazi di studio/lavoro se devono essere condivisi oppure gli orari delle conference call alle quali si deve partecipare. Sempre in questa sede si possono predisporre fogli con note o richieste.
- 3. Dividere le aree della casa per fruizione selettiva
Gioco e nanna se ci sono bambini piccoli che fanno il sonnellino pomeridiano;
Studio/lavoro per chi fa smart working o deve seguire le lezioni a distanza;
Palestra per gli esercizi mattutini e/o serali, magari con sessioni a distanza.
In questo modo si riduce la possibilità di intralciarsi e disturbarsi a vicenda e diventa anche più facile gestire le pulizie quotidiane.
- 4. Fare spazio e ordine
Un’indicazione che non guasta mai: se occorre, per avere più autonomia di movimento, si possono raggruppare alcuni mobili/oggetti in un angolo, approfittandone per eliminare quelli inutilizzati da troppo tempo.
- 5. Un po’ di allegria
Per dare luce e comunicare anche una sensazione più gioiosa, cambiare i copriletti, i copridivani, le fodere dei cuscini, prediligendo colori chiari e fantasie ricche di tinte vivaci e allegre.
- 6. Valorizzare gli spazi esterni
Se si dispone di un giardino o di un terrazzo, lo sforzo sarà minimo: basta farsi venire qualche idea, come organizzare per i più piccoli giochi all’aperto e, se il tempo lo consente, la merenda. I più grandi possono ritagliarsi una finestra di tempo, nelle ore più calde, per leggere un libro o un giornale o fare una telefonata. Chi può contare soltanto su un balcone o addirittura su un davanzale, può comunque approfittarne per sistemarvi qualche vaso dove piantare semini e seguirne l’evoluzione.
- 7. Lasciare libera la fantasia (ed essere tolleranti)
Stimolare il pensiero creativo, pensare fuori dall’ordinario può rivelarsi vincente in questo periodo, soprattutto se si hanno in casa bambini o ragazzi. C’è chi si costruisce una tana in salotto usando i cuscini del divano, chi trasforma la vasca da bagno in una zattera in mezzo al mare o in un’amaca su un’isola deserta dove stare in pace a leggere un libro.
- 8. Creare aree dedicate allo sport
Per esempio si può fissare una corda al pavimento con nastro adesivo e trasformare l’area in un tavolo da ping pong, oppure fare un percorso di allenamento con barattoli e bottiglie dell’acqua. In questo modo si farà anche un po’ di attività fisica, esigenza sempre più pressante, anche solo per scaricare un po’ i nervi.
- 9. Ripensare le funzioni classiche degli ambienti
Ogni funzione specifica delle diverse stanze della casa va enfatizzata, anche a seconda del momento della giornata. Per esempio, la cucina si è per la maggior parte delle persone trasformata in pasticceria e ristorante, dato che per mangiare non ci sono più alternative; il salotto, dopo cena, può essere adibito a cinema, abbassando tutte le luci e preparando pop corn da gustare durante la visione del film. Infine il bagno non resta che tramutarlo in una mini spa domestica, prevedendo della musica soft e accendendo qualche piccola candela, immergendoci nella vasca o abbandonandoci a una doccia rinvigorente dopo aver fatto stretching, addominali… la musica;
- 10. Dedicarsi al fai da te
Infine, se avanza tempo, si può rendere più accogliente la casa costruendo qualcosa con le proprie mani o dedicandosi alla decorazione, e beneficiarne poi anche dopo, quando la nostra vita tornerà alla normalità. È un’idea divertente, che permette anche di passare il tempo in modo fruttuoso. Cercate ispirazione tra i nostri articoli sul fai da te: tra i tanti piccoli mobili da costruire, abbiamo pensato a una scrivania con pezzi di recupero o una mini libreria con le cassette della frutta. Un’alternativa sempre valida è quella di trasformare una stanza modificando soltanto una parete con una pittura di un colore particolare o applicando una speciale carta da parati.
La cucina è il fulcro della casa e un ambiente arredato e attrezzazzato come quello in foto, luminoso e affacciato su un terrazzo, permette di trascorrere il tempo in famiglia, facendo tantissime diverse attività, dal cucinare al fai da te, dal lavorare per gli adulti al girare in triciclo per i bimbi. Il modello di cucina fotografato è Like, Coll. Quick Design di Veneta Cucine, con ante in finitura laccata lucida e bordi effetto vetro. http://www.venetacucine.com