Contenuti trattati
L’Italian Design Day è un evento organizzato simultaneamente in tutto il mondo dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, attraverso le Ambasciate italiane e gli uffici dell’Italian Trade Agency, oltre a MiC, MiSE, ICE Agenzia, Confindustria, Associazione per il Disegno Industriale (ADI), Fondazione ADI-Compasso d’Oro, Federlegno Arredo, Salone del Mobile Milano e Triennale Milano.
Lo scopo è quello di promuovere il design italiano, attraverso giornate-evento che vedono protagonisti le aziende e gli Enti leader del settore e il loro know-how. In realtà non è una data singola, ma si celebrerà a partire dal 23 marzo e il tema è “Ri-Generazione, Design e nuove tecnologie per il futuro sostenibile”. Giunta alla sua quinta edizione, la rassegna si svolgerà in 100 città nel mondo. Per informazioni: http://www.italiandesignday.it
Come cambierà il design?
La pandemia e la crisi conseguente hanno messo in discussione alcune certezze rispetto alle dinamiche creative e produttive che si credevano consolidate: il design deve arricchire i propri tradizionali ambiti con nuovi scenari di applicazione che tengano conto delle rapide evoluzioni elettroniche, digitali, robotiche e l’intelligenza artificiale. Inoltre il design ha il compito di accompagnare lo sviluppo con attenzione alle responsabilità ambientali, sociali, economiche, culturali e contribuire a ripensare il futuro. Un nuovo rapporto tra progetto, oggetto e ciclo produttivo e distributivo.
“Ri-generare“: che cosa significa?
“Ri-generare“ ha una duplice accezione: punta alle nuove generazioni quali attori della rinascita industriale e post pandemia e, allo stesso tempo, alla riattivazione dei sistemi, delle pratiche, dei materiali. Si tratta di un concetto che implica l’idea di dare una seconda possibilità e allo stesso tempo che auspica una rinascita.
Il ruolo del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino
Il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino cura quattro appuntamenti in quattro differenti Paesi per l’Italian design day 2022. Attraverso il DAD – Dipartimento di Architettura e Design, sarà il protagonista di 4 Italian Design Day, dando un contributo importante in diversi continenti, dalla Colombia all’Uzbekistan.
Il 23 marzo a Bogotà, nel Centro Atico della Pontificia Universidad Javeriana (PUJ), sarà allestita una mostra, a cura di Lorenzo Savio, per illustrare la collaborazione fra PoliTO e PUJ, cominciata nel 2016 grazie al progetto “La Cultura della Città”. Sarà inoltre lanciato il progetto POLITO Studio per l’America Latina: dopo l’avvio in Cina nel 2021, l’iniziativa di PoliTo e Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Torino creerà una piattaforma di collaborazione tra giovani architetti italiani e colombiani, in sinergia con il Design Institute della PUJ.
Contemporaneamente, in collegamento con l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, il professor Michele Bonino terrà un intervento dal titolo “Italian Design Day – Progetti di riqualificazione urbana”, organizzato dall’Ambasciata con l’obiettivo di valorizzare la collaborazione tra il Politecnico di Torino e l’Università Tsinghua, culminata con il progetto di trasformazione della “Oxygen Factory” di Shougang nel “Visitor Center” dei XXIV Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022.
Il 28 marzo a Panama, presso l’Ambasciata d’Italia, la professoressa Annalisa Dameri terrà la conferenza “L’architettura fortificata ad opera degli ingegneri militari italiani a Panama. Comprensione, gestione e valorizzazione di un patrimonio dell’umanità”,dedicata in particolare all’area archeologica di Portobelo (XVI secolo) e al Forte di San Lorenzo (XVI-XVII secolo) opera dell’ingegnere Battista Antonelli, oggi inseriti nella World Heritage List, ma dichiarati in pericolo e in attesa di maggiori azioni di tutela.
Infine il 29 marzo a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan – sede del Campus della Turin Polytechnic University of Tashkent TTPU – il professor Nicola Russi parlerà, presso il Centro di Fotografia della città, sul tema “La rigenerazione della città attraverso gli spazi pubblici”, a partire dalle sue recenti esperienze progettuali per alcuni percorsi museali “a cielo aperto”.