Un’estate segnata dai rincari delle bollette di luce e gas. Da luglio e fino a settembre, è stato fissato un aumento delle bollette al 15,3% per il metano e al 9,9% per l’elettricità, e questo a seguito in buona parte alle maggiori quotazioni dall’inizio dell’anno delle materie prime, a loro volta causati dalla generale ripresa dell’economia dopo le forti restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.
Ma a parte i rincari che non dipendono dalle abitudini dei consumatori, come attuare una gestione “senza pensieri” delle utenze di luce e gas di casa ed evbitare brutte sorprese? Ecco una serie di consigli utili redatti da Mr Bolletta.
In primo luogo è buona prassi controllare gli importi. Quando ricevete la bolletta dal vostro fornitore controllate sempre l’importo complessivo, l’importo e il dettaglio delle “altre partite”; e verificate che vi sia la frase “le precedenti bollette risultano pagate”. Con questo tipo di controlli evitate il 90% delle sorprese.
È bene poi preferire il pagamento con addebito sul conto corrente bancario (Sepa Direct Debit). Così non vi dimenticherete di pagare e non ci saranno disguidi. Impostate dei limiti massimi di importo per gli addebiti da parte del fornitore, così le eventuali bollette “pazze” con importi anomali non verranno pagate. Ricordate che in caso di necessità avete il diritto alla rateizzazione della bolletta con l’addebito del solo interesse al tasso di riferimento indicato da Banca Centrale Europea.
Se poi il contatore della luce “scatta” spesso in casa, è possibile fare richiesta di aumento della potenza disponibile considerando che le nuove tariffe domestiche nel caso di potenza di 6 kW e oltre non sono più così care.
Se cambiate fornitore di luce o gas, è bene ricordarsi di pagare l’ultima bolletta (è sempre meglio avere un estratto conto in regola). Se non lo fate, dopo qualche mese vi verranno addebitati dal nuovo fornitore gli importi non saldati negli ultimi quattro mesi con il precedente fornitore, attraverso un corrispettivo chiamato CMOR. Sarete comunque costretti a pagare e tutti i fornitori saranno informati attraverso il sistema informativo integrato che avete avuto una “procedura di CMOR”, fatto non gradito dai fornitori che spesso rifiutano per questo motivo i successivi switch.
Se volete cambiare fornitore è necessario controllare bene le proposte che vi vengono fatte. Leggere bene i contratti e ascoltate con molta attenzione gli operatori telefonici che eventualmente avete deciso di consultare. Dovete accertarvi che la spesa complessiva sia minore a quella precedente e che il servizio di assistenza sia migliore.