Prevenire è meglio che curare, anche quando si tratta di allagamenti domestici e conseguenti danni alla casa. Quello che mancava per il controllo e la tutela delle abitazioni, in epoca di smart home, oggi c’è: il sensore che rileva le perdite d’acqua. Ci ha pensato Grohe, leader nel settore idrosanitario e della rubinetteria, che propone ben due tipi di sensori che prevengono i numerosi rischi collegati agli allagamenti domestici. Si evitano così danni alla casa, con bel risparmio economico. Senza contare i disagi dovuti alla riparazione dei guasti e dei problemi causati dagli allagamenti.
Grohe ha sviluppato Grohe Sense e Sense Guard, due preziosi strumenti che si prendono cura degli ambienti domestici.
Grohe Sense è un sensore intelligente che monitora costantemente il livello di umidità e la temperatura, avvisando l’utente nel caso vengano rilevati i primi segni d’allagamento. Posizionato sul pavimento, il sensore avvisa con un segnale acustico e manda un messaggio sullo smartphone dell’utente attraverso l’applicazione Grohe Ondus. Sense misura inoltre l’umidità, avvisando se questa scende al di sotto del livello preimpostato o se vengono superati i livelli di umidità che possono arrecare danni agli ambienti domestici e alla salute.
Grohe Sense Guard installato tra le tubazioni idriche principali è in grado di rilevare le micro-perdite e interrompere automaticamente l’erogazione dell’acqua in caso di guasti più gravi. Anche Sense Guard è gestibile da remoto grazie all’app Ondus: basterà guardare il proprio smartphone per sapere se tutto è sotto controllo, prima che una goccia si trasformi in lago. Questo sensore è in grado, inoltre, di monitorare il consumo d’acqua domestico, osservabile facilmente sul cellulare grazie all’app.
Allagamenti, un pericolo sottovalutato:
- 1 milione di famiglie italiane, circa il 71%, riporta ogni anno danni in casa provocati dall’acqua.
- 1.188 € è l’entità media della spesa di riparazione del danno provocato dall’allagamento, di cui mediamente solo il 64% del costo (circa 755 €) viene rimborsato dall’assicurazione (quando se ne è sottoscritta una). Il resto è a carico del consumatore.
Fonte: The consumer View (Hamburg) – water Safety Survay 2017 (2.011 intervistati, in Italia 203 intervistati)