Marazzi, brand leader nel settore delle piastrelle di ceramica, soffia quest’anno le 80 candeline. Un nome importante quello di Marazzi Ceramiche che, da Sassuolo in provincia di Modena, ripercorrendo tutta la storia d’Italia, ha raggiunto le vette internazionali.
Nata nel 1935, all’interno di un distretto attivo già dal XVII secolo nella lavorazione artigianale della terracotta, si narra che il primo impianto produttivo, venne costruito dal fondatore Filippo Marazzi usando due file parallele di pioppi, fondando così la struttura che sarà chiamata “fabbrica di cartone”. Sono i primi passi di un’azienda che, usando la migliore tecnologia dell’epoca, ha trasformato nel corso degli anni la lavorazione artigianale dell’argilla in un moderno processo produttivo industriale in grado di produrre piastrelle con cicli produttivi e fornaci all’avanguardia.
Dopo lo stop dovuto allo scoppio della seconda guerra mondiale, l’attività riprende in pieno per arrivare ai primi anni ’50 ad un primo significativo ampliamento di dimensione e produzione con investimenti mirati e vincenti come i forni a tunnel e la ricerca di soluzione estetiche innovative. Sono quelli gli anni dei primi contatti di Marazzi con il mondo dell’architettura da cui nascerà di lì a poco la piastrella quattro volte curva “Triennale” grazie all’incontro con gli architetti Ponti e Rosselli.
Biki, Forquet e Paco Rabanne sono alcuni dei nomi importanti del mondo della moda, nazionale e internazionale, che negli anni ’70 collaborano con l’azienda per dar un tocco estetico alle piastrelle percepite fino a quel momento come materiale pratico e povero rispetto alle pietre naturali. Un’idea vincente che è stata il trampolino di lancio per creare il brevetto del processo della monocottura rapida, che avrebbe rivoluziono la produzione di piastrelle in ceramica e o avrebbe reso oggi il metodo di produzione più diffuso al mondo.
Dopo il passaggio nella guida dell’azienda al figlio di Filippo Marazzi, Pietro, si arriva agli anni ‘80 e i tempi sono maturi per l’espansione all’estero: vengono costituite due importanti sede in Spagna, con la Marazzi Iberia a Castellòn de la Plana e la American Marazzi Tile a Dallas in Texas da cui partirà la scalata americana. Gli anni successivi sono caratterizzati da continua sperimentazione e una strategia di crescita con l’acquisizione delle azioni di Ceramiche Ragno e l’apertura di altre sedi all’estero in Francia, Germania, Giappone, Cina, Emirati Arabi e USA. Il 2005 è l’anno della conquista del mercato russo e nel 2010 Marazzi brevetta il gres porcellanato cristallizzato SistemA.
L’anno seguente, il 2011, il Gruppo riceve la Menzione d’Onore Compasso d’Oro ADI 2011, con il primo decoro in gres tridimensionale a Soho, un riconoscimento molto ambito del design. Dopo la scomparsa del presidente Filippo Marazzi, il gruppo nel 2013 viene acquisito da Mohawk Industries Inc, azienda leader mondiale nel settore del flooring con sede ad Atlanta. Dopo quello di Fiorano, nel distretto della ceramica, l’anno scorso è iniziato il raddoppio dello stabilimento del sito di Finale Emilia fino ad arrivare al 2015, l’80esimo anniversario: 80 anni di esperienze, innovazione e storia della ceramica industriale firmata Marazzi.
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