Atteso e preparato fin dalla nomina ufficiale della città nel 2014, Matera 2019 è l’evento che, a partire da gennaio e per tutto l’anno, coinvolgerà oltre alla città, anche l’intera Basilicata. Sono 27 i progetti sviluppati, raggruppati in 5 aree tematiche; installazioni, mostre, dibattiti e workshop animeranno i percorsi di partecipazione attiva. Le linee guida delle inziative sono trasformazione, continuità e futuro; simbolo e filo conduttore sono i “Sassi” di Matera: le tipiche case in pietra, testimonianza storica della civiltà contadina, già descritte e rese famose da Carlo Levi, nel romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”. Dal 1993 patrimonio mondiale dell’Unesco, la città è pronta a raccontarsi al meglio. L’idea infatti che Matera 2019 intende comunicare ai visitatori, con un investimento a 360° di fondi, artisti e territori, è quella di una cultura aperta, accessibile a tutti e disponibile al dialogo.
INAUGURAZIONE E ACCESSO AGLI EVENTI
Open the future
È questo il titolo della cerimonia di apertura di Matera Capitale: appuntamento il 19 gennaio 2019, a partire dalle ore 19.19 con ospiti da tutta Italia e bande musicali della regione Basilicata. Gli eventi proseguiranno per 48 settimane, fino al 19 dicembre 2019.
Il “passaporto”
È nominativo e si acquista sul sito http://www.matera-basilicata2019.it, su Ticket One o all’Info Point in città, (tel. 0835/1833002). Il costo base è 19 euro (+2,50 euro di prevendita e tasse), ma sono previste varie riduzioni. Il passaporto è valido tutto l’anno, per tutti gli eventi di Matera 2019; è anche un simbolico documento di “cittadinanza temporanea”.
LE AREE TEMATICHE DEGLI EVENTI
Futuro remoto
Scoprire luoghi vicini fisicamente, distanti nel tempo: intorno a Matera si ritrovano tracce del neolitico nella “Grotta dei pipistrelli” di Murgia Timone; a Metaponto è testimoniata la presenza del matematico Pitagora. Con un salto temporale si arriva fino alla tecnologia del centro di Geodesia Spaziale della Basilicata, realizzato nel 1983.
Continuità e rotture
Matera, città costruita su un territorio aspro e difficile, ha dovuto fare i conti con la “vergogna” delle diseguaglianze sociali, la disoccupazione e l’emigrazione. Una pesante eredità del passato da convertire in opportunità per il futuro.
Riflessioni e connessioni
I progetti inseriti in quest’ambito tematico riguardano l’identità dei luoghi e le culture che li hanno attraversati nei millenni. Nei percorsi artistici, la riflessione spazia dal passato al futuro, con il contributo di chi abita il territorio e di chi lo osserva dall’esterno.
Utopie e distopie
Il miglioramento delle dure condizioni abitative e di vita di Matera, senza perderne l’essenza originaria, è fin dagli anni ’50 al centro dell’attenzione di imprenditori e progettisti. Un problema a oggi non del tutto risolto: quali nuove proposte per affrontarlo?
Radici e percorsi
La Basilicata, crocevia di arrivi e partenze dall’epoca della Magna Grecia fino alle grandi emigrazioni del ‘900: una narrazione sviluppata attraverso progetti che hanno come filo conduttore il tema del viaggio.
Musica & sperimentazione
Tra i tanti eventi musicali di Matera 2019, il festival “Open Sound” si svolgerà a fine agosto nell’ex monastero delle Monacelle, diretto dall’artista multimediale Yuval Avital: protagonista il tipico strumento di percussione lucano, il Cupa cupa. Altra iniziativa è “In vitro – Artificial Sonification”, un percorso sonoro a Matera e in altre località della Basilicata. Sede dell’evento clou sarà il Palombaro Lungo, la grande cisterna sotto la piazza di Matera.
Architettura della Vergogna?
Settant’anni dopo la visita di Togliatti che nel 1948 definì i Sassi “vergogna nazionale”, Happy Birthday Shame è una festa che guarda ai passi fatti e a quelli ancora da compiere. In programma a luglio prevede una settimana di attività, dibattiti workshop e una mostra per celebrare la capacità di Matera di trasformarsi. Due le domande da cui partire: quante architetture di cui ci vergogniamo oggi potrebbero essere riconosciute Patrimonio dell’Umanità domani? E, al contrario, quante realtà considerate oggi “normali” contraddicono invece i nostri valori? I risultati del progetto saranno pubblicati nell’Atlante della Vergogna con una piattaforma online in continuo aggiornamento.
La camera de lo core
L’installazione, allestita presso la Biblioteca provinciale di Matera, viene definita “Atlante delle emozioni della città”. Si tratta di una mappa suggestiva di luoghi (alcuni non più esistenti), racconti e memorie – la “Secretissima Camera de lo core” – realizzata dall’Associazione Teatro dei Sassi sulla base delle testimonianze di 300 cittadini.
Open playful space
Il progetto, in collaborazione con UISP Basilicata (www.uisp.it/basilicata/), intende contribuire alla riqualificazione urbana di quartieri periferici della città attraverso la promozione di attività sportive e artistiche “di strada”. Le iniziative diffuse, ad alto contenuto sociale, sono dedicate in particolare ai giovani tra i 16 e i 24 anni.
Protagonista il pane
Sono due gli eventi dedicati all’alimento da sempre considerato emblema di tradizione e condivisione. “Breadway” è un viaggio-esperienza tra food e design cui collabora anche ADI, Associazione per il disegno industriale: il pane sarà al centro di laboratori e performance artistiche. “Terra del pane” è invece un’iniziativa che pone l’accento sulla tradizione dei forni condivisi in cui un tempo le famiglie portavano il pane da cuocere. Le attività proposte avranno come fulcro il forno di comunità architettonicamente recuperato, nel quartiere San Biagio di Matera.
Gli oggetti rifiutati
“M.E.M.O.R.I. – Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Rifiutato” è un museo itinerante e interattivo degli oggetti artigianali “scartati” dalla contemporaneità. Il programma di studio e scambio per realizzare questo progetto si è svolto tra 5 città portuali del Mediterraneo (Genova, Marsiglia, Malaga, Tetouan e Tunisi) e 5 comunità lucane che si sono confrontate sul valore degli oggetti più significativi del patrimonio culturale e civico euro-mediterraneo. Il Museo, che rimarrà aperto anche dopo il 2019, accoglie il risultato delle ricerche.
Lumen Social Light
È l’installazione che illuminerà, in chiave moderna, i Sassi di Matera nell’anno di riflettori accesi; le sperimemtazioni luminose coinvolgeranno tutti i luoghi simbolo della città. Viene presentato un modello d’illuminazione pubblica virtuoso (con l’introduzione di piccoli pannelli solari) che prevede il coinvolgimento di Enel e dei cittadini. Grandi oggetti luminosi, i cosiddetti “map pointers”, localizzeranno le mappe digitali. I cittadini che hanno partecipato nei mesi scorsi ai workshop organizzati dalla Open Design School hanno invece realizzato i “baglight”, soluzioni illuminotecniche ad hoc per gli spazi della città di solito meno frequentati.
La nuova stazione è il biglietto da visita della città
Inaugurata a fine dicembre 2018, in tempo per l’inizio degli eventi, la stazione centrale di Matera è raggiunta dalle Ferrovie Appulo Lucane che collegano la città a Bari. La ristrutturazione, su progetto dello studio Stefano Boeri Architetti (www.stefanoboeriarchitetti.net), consiste nella riqualificazione edilizia, estetica e funzionale, con adeguamento tecnologico e ferroviario della struttura esistente. Non più semplice edificio di servizio, verrà incontro – anche dal punto di vista architettonico – alle mutate esigenze della città e all’intensa affluenza dei visitatori in arrivo.
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In aereo
L’aeroporto più vicino è Bari Palese che dista da Matera circa 50 Km. Un servizio navetta collega le due città e nei prossimi mesi saranno intensificate le corse.
In autobus
Più linee extraurbane collegano Matera alle città della Puglia e anche a Roma.
In treno
FrecciaLink da Salerno e Bari in connessione con treno; Italobus da Salerno in connessione con treno. Autobus da/per Ferrandina (stazione Trenitalia più vicina, servita da Frecciarossa).
In auto
A1, Uscita Salerno-Reggio Calabria,
poi Salerno Reggio-Calabria, uscita Potenza/Matera; A07 Basentana, uscita Matera; A14, uscita Bari, poi SS 96.