La seconda edizione della conferenza di Altagamma, Next Design Perspectives, ha puntato i riflettori sulle trasformazioni sociali in atto, provando ad indagare l’impatto del cambiamento sulle nostre vite attraverso la lente del design e della creatività.
Durante la conferenza, i protagonisti – accademici, scienziati, innovatori e designer – hanno condiviso idee, opinioni ed esperienze, fornendo così prospettive inedite per immaginare nuovi percorsi evolutivi e rigenerativi. I Next Design Perspectives 2019 sono stati quindi l’occasione per esplorare il futuro e raccontare i prossimi trend, abbracciando moda, mobilità, food, design e ospitalità.
Sono in corso rivoluzioni che avranno sempre maggiore peso nelle nostre vite. Come ha dichiarato Andrea Illy, Presidente di Altagamma, “già adesso, grazie all’intelligenza artificiale, l’uomo Sapiens può elaborare un quantitativo di conoscenze alle quali altrimenti non si potrebbe accedere. Entro i prossimi due decenni l’ammontare totale dei chip supererà il numero di neuroni umani e la bioinformatica sarà in grado di creare i primi biorg, i quali prima o poi svilupperanno sicuramente la capacità di auto-riprodursi”. Secondo Illy, questi enormi cambiamenti ci devono portare a scrivere il domani. Oggi l’abbondanza sta diventando scarsità ed è per questo che non è più possibile pensare in modo lineare, è necessario inventare nuove tecnologie, nuove macchine, nuovi modi per rigenerare le risorse in modo circolare e farle diventare infinite. Su queste basi si fondano il pensiero radicale e la creatività e questo è anche il nuovo ruolo dell’industria, come ultima responsabile della costruzione della società.
Inclusività, sostenibilità e generazioni a confronto in un mondo tecnologico, ma che rivaluta la casa e la cura del sé. Questi, quindi, i trend del 2021 esplorati durante i Next Design Perspectives, ideati da Altagamma in partnership con Agenzia ICE e Fiera Milano e a cura di Deyan Sudjic, Direttore del Design Museum di Londra.
Tra gli illustri speaker che hanno preso parte all’edizione 2019 dei Next Design Perspectives: Klaus Busse, Head of EMEA FCA Design; Adrian Cheng, Fondatore di K11; Roberto Cingolani, ex Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo; Claudia D’Arpizio, Partner di Bain & Company; Sara Ferrero, CEO di Valextra; Caroline Issa, CEO e Fashion Director di Tank; Philipp Rode, Executive Director, LSE (London School of Economics and Political Science) Cities; i designer David Chipperfield, Ilse Crawford, Tom Dixon, Piero Lissoni e Patricia Urquiola; Marcus Engman, ex Head of Design di IKEA e Direttore Creativo di Skewed; lo chef Davide Oldani, Nadja Swarovski, Executive Board Member di Swarovski; Vittorio Radice, Vice Presidente di Rinascente; Carlo Ratti, Direttore del Senseable City Lab al MIT di Boston; Hong Zhou, Presidente degli Istituti di Ricerca Huawei in Europa e in Russia e Lisa White, Director of Lifestyle & Interiors and Future Innovations di WGSN.
Moderatori: Johanna Agerman Ross, Fondatore di DISEGNO e Curatore del design contemporaneo e del ventesimo secolo al Victoria & Albert Museum di Londra e Tony Chambers, Direttore Creativo, Design Consultant, Editor (ex Direttore di Wallpaper*) e Fondatore dello studio TC & Friends.
“Il Made in Italy è un valore: nello specifico è il terzo brand più conosciuto a livello mondiale”, ha affermato Carlo Ferro, Presidente dell’Agenzia ICE, “E il design rappresenta il cuore pulsante di questo brand. Design vuol dire creatività, manifattura e innovazione. Anche grazie a questo l’Italia è il secondo Paese manifatturiero in Europa. ICE Agenzia sostiene Next Design Perspective perché vuol essere un importante momento di riflessione su queste tematiche e, in sintonia con il nostro obiettivo di promuovere le eccellenze del Made in Italy, un aiuto nel diffondere sui mercati internazionali la consapevolezza del grande potenziale e della modernità del nostro Paese”.
Secondo Fabrizio Curci, AD di Fiera Milano, “Next Design Perspectives rappresenta un appuntamento strategico per il Made in Italy e per le imprese che qui trovano stimoli e strumenti innovativi per sfruttare il loro potenziale di crescita. Fiera Milano, anche attraverso la partecipazione a questo evento, supporta il Made in Italy anche oltre i confini della Fiera”.
I nuovi trend e il futuro dell’industria creativa
Durante la conferenza Next Design Perspectives sono state delineate le linee guida che condurranno il futuro dell’industria creativa. Progettare sistemi migliori diventerà più importante che progettare i prodotti stessi, si passerà quindi da un design focalizzato sul prodotto ad un design sistemico con l’obiettivo di massimizzare le opportunità a lungo termine.
L’economia di domani non sarà più basata sull’acquisto dei prodotti, ma sulla realizzazione dei desideri; emozioni, esperienze e conoscenza saranno elementi fondanti della nuova economia immateriale e si darà sempre più importanza alla qualità e non alla quantità.
Sostenibilità sarà la parola d’ordine
Per i nuovi prodotti, i giovani designer e le aziende più lungimiranti utilizzeranno il bio-design e il flusso dei rifiuti in modi innovativi ed efficaci. Le imprese, adattandosi per soddisfare le aspettative di consumatori più consapevoli, scopriranno che queste strategie ridurranno al tempo stesso i costi si stima nella misura di 60 miliardi nel 2030 nella sola Europa.
Non solo, con l’evolvere delle abitudini, cambierà anche il nostro rapporto con la casa e il modo di utilizzare gli spazi. L’abitazione sarà vissuta sempre più come un luogo in cui migliorarsi, prendersi cura di sé e socializzare. Ci sarà sempre più voglia di calma, relax e comfort.
I grandi brand dovranno in alcune parti del mondo fare i conti con l’aumento della longevità della popolazione, ma allo stesso tempo nelle economie emergenti dovranno cogliere le sfide e le opportunità offerte dalle generazioni più giovani.
Il design sarà in crescita in tutti i settori nel 2021, dal momento che governi, istituzioni e brand adotteranno strategie universali al riguardo. Si parlerà sempre più di design inclusivo, celebrando la diversità su ampio spettro. Spazio anche ad un design rispettoso che sposta l’essere umano dal centro dell’universo per avere una visione più olistica che si concentra sulla connessione fra forme viventi, come piante e animali.
Infine, i negozi del prossimo futuro saranno senza prodotti e condurranno il consumatore in un viaggio sempre più coinvolgente negli acquisti, mentre l’abbigliamento e gli interni, puramente digitali, si apriranno ad una creatività senza limiti per un design digitale e più sostenibile.
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