Nuova veste per il punto vendita Frette – storico marchio della biancheria di lusso – a Milano, che il progetto dell’architetto Paolo Brando ha riportato a un rinnovato splendore calibrando rimandi storici e qualità materica, tra passato e presente.
Liberate infatti le strutture tardo-ottocentesche dei locali, affacciati con le vetrine sulla centrale via Manzoni, si sono riportate alla luce le dimensioni spaziali originarie: duecentocinquanta metri quadrati di superficie, ora declinati secondo una palette di rivestimenti e di cromatismi estremamente raffinata. Le tinte morbide delle pareti – che spaziano dal crema al tortora, con tocchi di marroni diversi – fanno da contrappunto a contenitori e a espositori in afara, un legno africano particolarmente venato, con dettagli di ottone satinato o laccati lucidi. Mentre un’unica colonna portante, elemento distintivo dell’architettura preesistente, viene evidenziata da un rivestimento di marmo Emperador brown, verticalmente partito da sottili fasce di ottone.
Qualità materica, con rimandi storici, anche per la pavimentazione: il rivestimento, prodotto su misura con tonalità cromatiche ad hoc, è infatti di lastre di Silipol, materiale a base di polveri di graniti e marmi di grane diverse legate da cemento bianco, scelte negli anni Sessanta da Franco Albini e Franca Helg per le pareti delle prime stazioni della Linea 1 (la Rossa) della metropolitana di Milano. Una scelta materica che richiama anche l’artigianalità della lavorazione e che entra in perfetta risonanza con lo stile sofisticato dell’insieme.
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