Nuovo laboratorio di chimica per tutti al Museo Scienza e Tecnologia di Milano

Aperto al pubblico al Museo Scienza e Tecnologia di Milano, un nuovo laboratorio di chimica - ilab Chimica, grazie al sostegno di PPG, multinazionale del settore rivestimenti e vernici.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 26/10/2021Aggiornato il 26/10/2021
Nuovo laboratorio di chimica per tutti al Museo Scienza e Tecnologia di Milano

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia rinnova lo spazio per l’educazione alle STEM con il nuovo ilab Chimica, progettato dal Museo e realizzato con il sostegno di PPG, multinazionale che opera da oltre 135 anni nel settore dei rivestimenti, vernici e materiali speciali. Si tratta di un importante risultato che unisce l’expertise educativa del Museo e le competenze tecnico-scientifiche di PPG che contribuisce a restituire alla comunità un contemporaneo concept educativo legato alla chimica e un progetto nuovo e orientato al futuro. Il rinnovamento del laboratorio di Chimica è pensato soprattutto per le nuove generazioni e vuole contribuire ad arricchire l’insegnamento delle scienze sperimentali a scuola e promuovere così lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze in ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) e l’orientamento alle carriere scientifiche.

 

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L’ingresso al nuovo ilab Chimica del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. Foto di Fasani.

Il Laboratorio di Chimica è uno dei quattordici spazi educativi presenti all’interno del Museo – istituzione unica nel suo genere per la natura e per la consistenza del suo patrimonio storico e per il ruolo leader in Italia e di eccellenza in Europa nell’educazione alle STEM – e rappresenterà un’importante risorsa volta a formare e coinvolgere migliaia di studenti, insegnanti, famiglie e visitatori sotto la guida di animatori scientifici con l’obiettivo di creare una relazione positiva con il complesso mondo della chimica.

 

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ilab Chimica del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. Foto di Fasani

 

Il nuovo laboratorio di chimica del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano

ilab Chimica nasce con l’obiettivo di favorire un nuovo rapporto fra le persone e questo ambito scientifico, grazie a tre strumenti: uno spazio dal design innovativo, degli approcci educativi informali che mettano al centro le persone e la loro esperienza, e strumenti non consueti ad esempio termocamere, microfoni, sensori che rendono la chimica percepibile anche attraverso i sensi. Si tratta di un’importante risorsa educativa volta a realizzare programmi specifici per i diversi target cui si rivolge: studenti, attraverso percorsi sperimentali che arricchiscano e amplino il curriculum scolastico; insegnanti, con corsi di formazione e di sviluppo professionale e programmi educativi strutturati che li coinvolgano insieme alle rispettive classi per tutto l’anno scolastico; famiglie, con speciali weekend a tema incentrati sull’apprendimento cooperativo di adulti e bambini; adulti grazie a incontri di approfondimento con ricercatori, tecnici, artisti, designer.

Sebbene spesso sia percepita come rigorosa, descrittiva, razionale, con un linguaggio difficile e poco comprensibile, sorprendentemente la chimica è una delle scienze più creative. L’obiettivo del nuovo laboratorio è proprio quello di proporre al pubblico, con particolare attenzione agli studenti dalla scuola primaria alla secondaria, un’esperienza che valorizzi la dimensione creativa della chimica, invitandoli ad avvicinarsi in prima persona ai fenomeni scientifici e a esplorare situazioni che tutti viviamo quotidianamente. Il racconto che il laboratorio pone al centro è, infatti, la creatività della chimica, che si esprime nelle possibilità che questa scienza offre di unire elementi esistenti – elementi chimici, molecole – con connessioni, legami, reazioni e di proporre associazioni originali per creare nuovi prodotti e conoscenze.

 

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Una delle postazioni all’interno del nuovo ilab Chimica del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. Foto di Fasani.

Il nuovo laboratorio vuole far conoscere la Chimica attraverso esperienze educative, progettate per far emergere la creatività che sta nella sintesi o nella trasformazione degli elementi. Proprio queste, combinate a un approccio che favorisca l’apprendimento aperto e sperimentale, sono rese possibili in uno spazio pensato per favorire il lavoro di gruppo e l’utilizzo diretto di strumenti che aiutino a rendere questa materia percepibile utilizzando i sensi. Il nostro obiettivo è quello di creare un contesto in cui ogni persona possa direttamente esperire la Chimica, esplorarla e scoprirla in prima persona, porre delle domande e innamorarsi di questo mondo complesso e invisibile ma inaspettatamente bello e intrecciato in tutti gli aspetti della nostra vita”, commenta Maria Xanthoudaki, Direttore Education del Museo.

 

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Foto di gruppo, con il casco donato da Valentino Rossi (che sarà esposto nel nuovo laboratorio), all’inaugurazione del nuovo ilab Chimica del Museo Nazionale Scienza e Tecnica di Milano. Da sinistra: Sofia Florio, Lucie Burianova, Andrea Giunta, Maria Xanthoudaki, Fiorenzo Galli, Augusta Celada, Monique Bossi. Foto di Fasani.

Il lavoro che lo staff educativo del Museo svolge quotidianamente è orientato a progettare e realizzare risorse formative che aiutino le persone e, in particolare, le nuove generazioni, a sviluppare comprensione e un rapporto positivo con le scienze, per poter un domani essere gli attori di una cittadinanza scientifica attiva. Il nostro scopo è quindi contribuire a un orientamento al proprio percorso formativo alle STEM in senso lato, per esempio volto alla scelta o meno di carriere scientifiche. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini durante l’intero corso della loro vita, dando la possibilità di appassionarsi al mondo scientifico-tecnologico. Il laboratorio dedicato alla Chimica rientra in questa logica: attraverso l’esplorare e lo sperimentare direttamente la propria creatività, è possibile costruire un nuovo rapporto con questo ambito scientifico, favorendone una visione di scienza intuitiva, relazionale, creativa e in connessione con il mondo circostante. È un servizio fondamentale per il mondo scolastico, l’università e il sistema d’impresa”, spiega Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo.

Siamo molto orgogliosi di essere parte attiva in questo progetto STEM con la nostra expertise e con le nostre innovazioni, a fianco di un’importante realtà scientifica ed educativa come il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Siamo convinti che la scienza e la chimica passino anche attraverso quello che descriviamo anche nella nostra finalità, ovvero Proteggere e rendere il mondo più bello. In questo senso il colore è un elemento essenziale. Proprio questo ci ha guidato e ci guiderà anche in futuro e, come PPG, siamo da anni impegnati nel declinarlo in tutte le sue forme, rendendolo protagonista del nostro business e anche di un percorso di divulgazione della conoscenza della sua bellezza. In particolare, con questo nuovo progetto, l’ilab chimica, vogliamo raccontare come l’intrecciarsi di innovazione, colore e sostenibilità possano dare vita a iniziative di valore. Ci auguriamo che questa risorsa educativa che stiamo inaugurando faccia avvicinare i bambini alla scoperta della scienza, incuriosisca gli adulti e sorprenda gli appassionati”, commenta Andrea Giunta, PPG Vice President Science & Technology, Color, Corporate.

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Fiorenzo Galli, direttore generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano (a destra) e Andrea Giunta, Vice President Science & Technology, Color, Corporate. Foto di Fasani.

Com’è il nuovo i.lab Chimica del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano

In un laboratorio in cui le reazioni sono al centro del racconto e delle attività, anche la progettazione dello spazio ha seguito la via del contrasto tra materiali, forme, colori e finiture superficiali. La sala, che si sviluppa longitudinalmente affacciandosi su un chiostro dell’ex monastero olivetano, è stata accentuata da un alternarsi di fasce che dialogando con le volte e scandiscono, come tasti di un pianoforte, la metrica della sala che risulta percettivamente movimentata e ritmata.

Queste fasce, che variano in lunghezza e in materiale, affiancano le superfici morbide e lisce del legno laccato con vernici PPG alla ruvidità del tessuto fonoassorbente Caimi usato per le parti superiori, e terminano con dei light-box bianchi che illuminano e svelano lo spazio. Tre materiali, tre colori a contrasto, e tre trattamenti superficiali diversi, quasi a rimandare alla metafora della cartina di tornasole, emblema della chimica e dell’osservazione delle reazioni.

Completano lo spazio:

  • due grandi proiezioni che accolgono i visitatori con le immagini artistiche del progetto internazionale Beautiful Chemistry
  • grandi armadi per ospitare gli innumerevoli strumenti utili alle attività didattiche
  • tavoli ruotabili e sovrapponibili per rendere lo spazio flessibile a seconda delle attività da svolgere
  • light-box al centro dei tavoli che cambiano all’occorrenza colore, aiutando l’osservazione delle reazioni e diventando il palcoscenico ideale per i numerosi strumenti di registrazione che restituiscono ai monitor le loro sorprese
  • tre vetrine, come oblò di un aereo, che svelano oggetti familiari o sconosciuti, storici o contemporanei, e che ingaggiando i visitatori con domande informali che innescano reazioni di curiosità e voglia di giocare e stupirsi con le innumerevoli possibilità che la chimica può presentare a pubblici di ogni età.
Sofia Florio Education Curator - Museo Nazionale Scienza e Tecnologia. Foto di Fasani

Sofia Florio, Education Curator Museo Nazionale Scienza e Tecnologia. Foto di Fasani.

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO

Dopo quella del 9-10 ottobre, il laboratorio prosegue l’apertura al pubblico del Museo durante i weekend 30-31 ottobre, 14 novembre dalle 14.00 nell’ambito del programma Focus Festival, 20-21 novembre, 11-12 dicembre con i seguenti percorsi:

  • Esploratori a colori – dai 7 anni
    Mettiamo insieme chimica, colori e un pizzico di creatività per sperimentare come illuminare il buio e come scomporre il verde, il viola o il nero in disegni/schizzi/schemi parecchio originali 
    Ore 10, 14
    Numero partecipanti: 16 persone max
    Durata: 45 min
    Costo: attività gratuita con prenotazione obbligatoria al momento dell’acquisto del biglietto d’ingresso

  • Colori ad effetto – dagli 8 anni
    Scopriamo insieme cambiamenti di colore inaspettati, usiamo il calore e le reazioni fra le sostanze chimiche per avere effetti sorprendenti
    Ore 12, 16
    Numero partecipanti: 16 persone max
    Durata: 45 min
    Costo: attività gratuita con prenotazione obbligatoria al momento dell’acquisto del biglietto d’ingresso

Informazioni su: http://www.museoscienza.org

Giorni e orari di apertura:

  • da martedì a venerdì dalle ore 09.30 alle ore 17
  • sabato e festivi dalle ore 09.30 alle 18.30
  • non è previsto un tempo massimo di permanenza

Biglietti:

Ultimo ingresso: 1 ora prima della chiusura del Museo

Must Shop: aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato e festivi dalle 10 alle 19

Regole per contrastare la diffusione del Covid-19:

  • per accedere al Museo è obbligatorio presentare la Certificazione verde COVID-19 (Green Pass)
  • all’ingresso del Museo sarà misurata la temperatura corporea che non dovrà superare i 37,5° C; diversamente non sarà consentito entrare al Museo per tutelare la sicurezza dei i visitatori e del personale
  • durante la permanenza all’interno del Museo sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina
  • all’ingresso e lungo il percorso di visita saranno presenti erogatori di gel igienizzante che andrà utilizzato prima di toccare tutte le installazioni interattive e i touchscreen presenti nelle esposizioni
  • durante la visita sarà necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone
  • è consentito consumare cibo e bevande negli spazi esterni del Museo e in un’area picnic al coperto al piano 0 dell’Edificio Monumentale dove sono a disposizione distributori automatici di cibo e bevande
  • non sarà disponibile il guardaroba

 

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