L’ora legale 2017 scatterà il 26 marzo alle ore 02:00 e terminerà il 29 ottobre. A stabilirlo un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 30 maggio scorso secondo cui l’ora legale, che decreta ufficialmente l’arrivo della primavera, per il quinquennio 2017-2021 avrà date diverse. L’ora legale 2017 terminerà il 29 ottobre, nel 2018 il 25 marzo e finirà il 28 ottobre, nel 2019 il 31 marzo e fine 27 ottobre, nel 2020 il 29 marzo e si concluderà il 25 ottobre e infine nel 2021 il 28 marzo e finirà il 31 ottobre. Le date dell’ora legale sono state stabilite ogni cinque anni in ottemperanza alla direttiva 2000/84/CE.
L’ora legale è stata introdotta perché consente un risparmio nel consumo di energia ottimizzando l’utilizzo della luce solare. Spostando le lancette di un’ora si guadagna infatti un’ora di luce naturale in più la sera, ritardando così il consumo di energia elettrica per l’illuminazione artificiale. In Italia l’ora legale è stata introdotta il 3 giugno del 1916 sull’esempio dell’Inghilterra che aveva pensato al cambio dell’ora per risparmiare sull’energia elettrica e far fronte così alle spese di guerra. Tra il 1940 e il 1948 fu abolita e ripristinata diverse volte a causa della Seconda guerra mondiale e venne poi adottata definitivamente nel 1966, in un periodo di crisi energetica con durata di quattro mesi, poi estesa a sei mesi nel 1980. Nel 2010 l’Unione Europea ha istituito l’ora legale valevole per tutti i Paesi dell’Unione indipendentemente dal fuso orario.