Tra sabato 25 e domenica 26 ottobre le lancette degli orologi andranno spostate indietro di un’ora. È l’effetto dell’entrata in vigore dell’ora solare che subentra all’ora legale, istituita allo scopo di ridurre i consumi energetici. Con il nuovo orario, i pomeriggi saranno ancora più corti, perché le ore di luce naturale verranno ulteriormente ridotte, al contrario di quanto avviene in primavera. Tradotto: luci accese anche durante il tardo pomeriggio e comunque al mattino presto. Se a questo sommiamo il costo dell’energia che è tornato a crescere (per il periodo che va dal primo ottobre al 31 dicembre, l’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico, ha stimato un rincaro dell’1,7 per cento rispetto al trimestre precedente, in media 2 euro in più ogni mese) è facile prevedere che le prossime bollette saranno un po’ più pesanti. Con un po’ di attenzione, però, è possibile tenere sotto controllo i consumi. Chi ha ancora le vecchie lampadine a incandescenza può sostituirle con modelli di ultima generazione che garantiscono minori consumi e maggior durata. L’autunno, inoltre, è un buon momento per pensare di cambiare gli elettrodomestici non più performanti. Molti negozi e catene commerciali approfittano del periodo prenatalizio per smaltire le scorte di magazzino, organizzando vendite speciali e promozioni. Prima dell’acquisto, è bene verificare sempre il consumo annuo di energia e la classe energetica dell’apparecchio in questione, valori entrambi riportati nell’etichetta energetica: quelli più risparmiosi sono contraddistinti dalla classe A o superiori. Infine, usare il buonsenso è sempre un buon metodo per risparmiare kilowatt preziosi: spegnere gli elettrodomestici in stand by e le luci lasciate accese senza motivo, utilizzare tendaggi leggeri che facciano filtrare la luce naturale, privilegiare colori chiari alle pareti… tante piccole accortezze che non costano nulla ma che possono fare la differenza.
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