Ora solare, tra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2016. Si dovranno spostare le lancette degli orologi un’ora indietro, dalle 03:00 alle 02:00. L’ora solare sarà in vigore fino alla fine di marzo 2017 quando subentrerà l’ora legale che segna il passaggio alla primavera con giornate più lunghe grazie al maggior apporto della luce naturale che ritarderà così l’utilizzo dell’illuminazione artificiale.
Con l’ora solare, che ci accompagnerà per tutto l’inverno, le giornate saranno più corte: ciò significa che si avrà maggior luce la mattina presto, ma il tramonto arriverà prima. Da qui scatta l’esigenza di utilizzare prima la luce artificiale in casa ma non sempre ciò è sinonimo di maggiori consumi.
Per evitare che, specie durante le grigie giornate invernali, lievitino i costi energetici, vi sono delle piccole abitudini quotidiane che permettono di tagliare i costi. Così ad esempio è opportuno usare tutti gli elettrodomestici di casa, come lavatrice e lavastoviglie, a pieno carico; spegnere tutti gli apparecchi in maniera completa e non lasciarli in stand-by; sostituire le vecchie lampadine con quelle a Led a basso consumo; sbrinare regolarmente il freezer… Particolare attenzione deve essere prestata anche alla tariffa scelta, utilizzando gli elettrodomestici nelle ore a basso consumo, in genere quelle serali e nei weekend.
Ma oltre a piccoli accorgimenti quotidiani, il risparmio energetico in casa può essere raggiunto anche con interventi più importanti come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, la sostituzione di vecchi infissi con nuovi con vetrocamera di nuova generazione o ancora interventi sull’involucro dell’edificio come ad esempio il cappotto termico. Sono tutti lavori tesi alla riqualificazione energetica di un immobile che tagliano i consumi e permettono inoltre di poter fruire dell’ecobonus, la detrazione Irpef al 65% che è stata prorogata fino al 31 dicembre 2017.
Infine c’è un’altra opportunità per tagliare i costi in bolletta per chi ha un basso reddito. Si tratta del cosiddetto bonus luce e gas, uno sconto sulla fornitura di energia elettrica e di gas per casa per quelle famiglie svantaggiate e numerose. La richiesta di bonus luce e gas deve essere presentata al proprio Comune di residenza o presso i CAF designati dallo stesso Comune sulla base dei moduli reperibili presso gli stessi uffici comunali. Alla richiesta vanno allegati l’attestazione ISEE, un documento di identità, il certificato di agevolazione in vigore (solo per le richieste di rinnovo e di variazione di residenza) e un’autocertificazione di figli a carico.