L’innovazione e l’attenzione per l’ambiente passano anche per un packaging sostenibile. Da otto edizioni CONAI, il consorzio nazionale degli imballaggi privato che raggruppa nel nostro paese quasi un milione di imprese e promuove il riciclo e il recupero dei materiali da imballo, premia le soluzioni più virtuose con il Bando per l’eco-design appunto degli imballaggi.
Anche quest’anno l’occasione si è ripresentata per gli oltre trecentoventi progetti (il 13% in più rispetto all’edizione precedente, trend fortunatamente sempre in graduale crescendo) sottoposti dalle aziende italiane al comitato tecnico allargato. Che ne ha selezionati centottantacinque, di cui cinque si sono aggiudicati altrettanti super-premi di diecimila euro per l’innovazione circolare: pallet di plastica riciclata completamente tracciabili per ottimizzarne ritiro e riutilizzo, grucce per negozi di abbigliamento realizzate con il 70% di plastica riciclata, leggere e poco ingombranti, flaconi di detersivo di plastica riciclata per un quarto del totale, che sfruttano un colorante facilmente selezionabile dagli apparecchi automatici per l’avvio al riciclo, cassette di plastica per il pane con sponde abbattibili, riparabili, riciclabili, nuove buste per l’e-commerce di poliaccoppiato a prevalenza di carta 100% riciclata, più facili anche da trasportare.
Soluzioni all’apparenza semplici eppure sofisticate, in particolare nelle fasi iniziali dell’ideazione del packaging sostenibile. “Progettare un imballaggio, del resto – spiega Luca Ruini, presidente di CONAI –, è un’attività più complessa di quanto si immagini: ma è proprio nella fase della progettazione che è possibile intervenire per ridurre la maggior parte dei suoi impatti ambientali.”
Le candidature sono state analizzate con il sistema EcoTool CONAI, capace di calcolare gli effetti delle azioni di eco-design prima e dopo l’introduzione dei nuovi imballaggi in termini di risparmio energetico, idrico e di emissione di anidride carbonica. Il risultato, valutati tutti i casi di packaging sostenibile premiati, è stato così un beneficio quantificabile per l’ambiente pari a una riduzione del 28% di emissioni di CO2, del 21% del consumo di energia e del 10% di acqua utilizzata.
“Un grande risultato – commenta sempre Ruini –. Le best practice che vengono premiate, infatti, possono diventare esempi per altre aziende: è una delle finalità del bando, che vuole essere così un acceleratore di spinta.”
Vimar è stata premiata da CONAI per il packaging sostenibile del kit videocitofonico monofamiliare K7559G.01. Il riconoscimento è dovuto all’utilizzo di materiale riciclato (il tramezzo interno della confezione lo è per l’80%, mentre tutti i contenitori del prodotto finito sono riciclati al 100% e con certificazione FSC da gestione forestale sostenibile) e al risparmio di materia prima. Il ridimensionamento del contenitore ha infatti ridotto del 40% il volume dell’imballaggio e alleggerito del 75% il peso del tramezzo. Inoltre il packaging ha ottimizzato anche il trasporto: +88% di pezzi trasportabili per pallet. Un premio che si aggiunge, per l’azienda veneta, ai quattro già ottenuti in edizioni passate e a un Oscar per l’imballaggio. http://www.vimar.com