Strumento principe del settore logistico, il pallet di legno è sempre più impiegato come elemento d’arredo. Da oltre 70 anni, le caratteristiche di compattezza, robustezza, riparabilità e standardizzazione dal punto di vista dimensionale ne hanno fatto il sistema di trasporto e interscambio più diffuso in Europa. L’aspetto rustico, lo stile industriale, la biodegradabilità e riciclabilità stimolano creativamente appassionati di Fai da te, progettisti e interior designer. La filosofia del riciclo sottesa nei bancali, e dunque il loro basso impatto ambientale, particolarmente apprezzati nelle soluzioni abitative, incoraggiano un riciclo che è anche delle funzioni.
Al contrario del pallet in plastica, quello in legno proviene da fonti rinnovabili e, riciclabile e biodegradabile, a fine vita può essere riutilizzato per numerosi impieghi. Un recente studio del Politecnico di Milano commissionato da Conlegno, Consorzio servizi legno sughero (www.conlegno.eu), ha rilevato che l’impatto ambientale di un pallet in legno è cinque volte inferiore a quello di uno in plastica: durante il suo intero ciclo di vita, un bancale a marchio EPAL (il sistema di interscambio di pallet standardizzato e riutilizzabile più diffuso al mondo) sottrae all’atmosfera una quantità totale di 18,4 kg di CO2. I bancali lignei, inoltre, sono prodotti con le parti meno nobili del fusto e con scarti di lavorazione, e dunque sono più economici e riparabili, nonché caratterizzati da un ciclo di vita molto più lungo. Ancora maggiore se si pensa che “terminato il suo lavoro”, il pallet può diventare una panchina, una libreria, una fioriera o persino una comoda sedia.