Lo spazzolone per i pavimenti, al termine delle pulizie di casa viene sempre messo via, in un armadio o nel ripostiglio. Ma se fosse multifunzionale, perché nasconderlo? È quello che si sono chiesti gli studenti di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano sotto la guida del designer Matteo Ragni, sulla spinta di Leifheit, marchio tedesco produttore di articoli per la casa e la sua pulizia.
L’azienda ha infatti chiesto ai giovani designer di domani di ripensare la funzionalità del suo mop rotante Clean Twist Disc Mop Ego, spazzolone a frange con meccanismo per strizzarlo senza piegarsi e senza toccare acqua, promuovendo un concorso i cui risultati sono stati divulgati durante la Milano Design Week.
Ironiche le interpretazioni della vita domestica alle prese con la pulizia della casa agli occhi degli studenti, che sono riusciti a trasformare un oggetto quotidiano e spesso anonimo in attrezzo inedito. Offrendogli una “Dual life”, una vita parallela, come suggerisce il nome del concorso, ma anche qualche piccolo dettaglio per ottimizzarne l’utilizzo.
Spazzolone per pavimenti da rockstar
Vincitore è risultato il progetto Twist Karaoke di Edoardo Micheletti e Albjon Shkrepi, i quali, secondo la giuria, hanno saputo “interpretare con ironia e creatività la quotidiana abitudine di cantare durante le pulizie domestiche, utilizzando il manico come asta da microfono per incalliti rocker e il secchio come base per una disco-psicodelica viaggiante”. È lo spazzolone per i pavimenti perfetto per tutti (tanti, secondo una indagine degli stessi giovani ideatori) coloro che cantano o ascoltano la radio e la musica mentre fanno le pulizie.
Due poi le menzioni speciali assegnate: a Mopfit di Federico Antognozzi e Allegra Virginia Caneva, kit per trasformare l’asta del mop in attrezzo ginnico, e a Sunny Coffee Table di Gianni Iraci e Ivan Raimondi. In tal caso invece che nasconderlo, lo spazzolone per i pavimenti si può trasformare in tavolino con roulette e in pouf poggiapiedi.