Premio internazionale per il polo logistico e produttivo Vimar

Atelier(s) Alfonso Femia vince la 14esima edizione di Rethinking The Future Awards grazie al progetto del nuovo polo logistico e produttivo Vimar a Marostica (Vicenza), un bell'esempio di edificio inserito nel territorio e incentrato sulla sostenibilità.

Simona Preda
A cura di Simona Preda
Pubblicato il 21/10/2023Aggiornato il 21/10/2023
Vimar Polo Logistico

Rethinking the Future Awards è un premio internazionale, organizzato da RTF, che premia le eccellenze e le idee più innovative nell’ambito architettonico e del design.

Tra i premiati dell’edizione 2023, nella categoria Industriale (costruito), il vincitore è il nuovo polo logistico e produttivo Vimar a Marostica (Vicenza), progettato da Atelier(s) Alfonso Femia. Il progetto è stato selezionato tra oltre 1.000 presentati, provenienti da più di 40 Paesi, valutati da architetti e critici di fama mondiale.

Vimar è un’azienda storica ben insediata nel territorio che, dal 1945, produce materiale elettrico come interruttori e placche, sistemi per la smart home e building automation, videocitofonia, sicurezza, videosorveglianza e prodotti per la termoregolazione. Per far fronte all’espansione delle sue unità produttive e logistiche nel comprensorio di Marostica (città storica nota per la piazza degli Scacchi e racchiusa tra le antiche mura dei due Castelli, Superiore e Inferiore), era fondamentale considerare nel progetto il contesto urbano e unire in uno stesso spazio le tre anime dell’azienda (uffici, produzione e magazzino), suddivise in due edifici contigui.

Il progetto di Atelier(s) Alfonso Femia è un esempio ben riuscito nato dalla sinergia tra l’analisi delle caratteristiche del territorio e le necessità dell’azienda, dove forme e materiali si inseriscono in modo naturale nell’ambiente e nel paesaggio circostanti, con una composizione volumetrica di basso impatto.

Gli spazi sono luminosi grazie alla luce naturale, grandi vetrate e soppalchi

Gli spazi sono luminosi grazie alla luce naturale, grandi vetrate e soppalchi

Il progetto è incentrato sulla sostenibilità, con grandi patii protagonisti insieme all’illuminazione naturale, proviene dalle grandi finestre a tutta altezza o in modo zenitale. Inoltre, spaziosi soppalchi e giardini pensili rendono tutto più arioso e portano luce all’interno dell’edificio.

All’esterno il polo logistico e produttivo ha forme geometriche, squadrate e lineari, che lo rendono immediatamente riconoscibile, pur ben integrato nel paesaggio. Le superfici verticali sono rivestite con pannelli di cemento biodinamico dalle tonalità delicate, disegnati da Alfonso Femia in collaborazione con Styl-Comp. Il cemento biodinamico è un materiale sostenibile a base di pietre riciclate, ad alta resistenza e durata.

Le strutture hanno forme geometriche lineari

Le strutture hanno forme geometriche lineari

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