Una stuoia per sushi e un piano del tavolino da esterno realizzati rigorosamente con materiali di scarto in pietra. Questi i due progetti vincitori del concorso The B-Side 2.0 indetto da Persiceto Marmi, azienda specializzata nella produzione artigianale del marmo con sede in Emilia Romagna a San Giovanni in Persiceto, in collaborazione con l’ordine degli Architetti di Bologna.
Un contest nato con l’obiettivo di recuperare la grande quantità di tagli e rimanenze dalla lavorazione del marmo, creando due collezioni di prodotti a partire proprio dagli sfridi di lavorazione delle pietre. Una sfida a cui hanno risposto designer e architetti che si sono cimentati nella realizzazione di complementi per cucina e arredo urbano con materiale di scarto. Più di 160 le idee presentate per la realizzazione di oggetti d’uso quotidiano e complementi d’arredo e 10mila euro il valore totale dei premi.
Per la categoria “Outdoor” a vincere è il progetto di Giuseppe Zicca, Raptikis, il piano del tavolino da esterni creato cucendo tra loro gli sfridi di lavorazione del marmo che vengono poi affiancati, tagliati sui bordi secondo il disegno finale e infine forati per consentire al filo in fibra di basalto di attraversarli e unirli per formare il piano. Il progetto è stato poi completato con una base d’appoggio realizzata con i scatolari di metallo di recupero. Il sistema costruttivo è totalmente a secco e consente lo smontaggio e recupero di tutti i componenti per un nuovo utilizzo. Per la categoria “Elementi cucina” il primo premio è andato alla stuoia per sushi, reinterpretata in chiave marmorea da Monica Merlotti. Nella cucina giapponese il makisu è una stuoia formata da legni di bambù legati assieme da corde di cotone e viene usata nella preparazione del cibo. In versione marmorea diventa un “piatto” dove consumare direttamente le pietanze.
I due progetti vincitori sono stati premiati in occasione della Bologna Design Week, manifestazione internazionale dedicata alla promozione della cultura del design.