Il mercato del Second Hand in Italia sta crescendo in modo esponenziale, più di 3 italiani su 10 comprano spesso o ogni tanto prodotti di seconda mano. Questo modello fa parte dell’economia circolare e consente di ridurre i rifiuti, grazie al riutilizzo, al riciclo e alla rigenerazione dei materiali.
Il fenomeno mostra anche una sempre maggiore sensibilità delle persone verso le tematiche ambientali. Secondo i dati registrati da YouGov, ben il Il 35% degli italiani afferma, infatti, di comprare prodotti di seconda mano per ridurre l’impatto ambientale dell’acquisto e cercare di non produrre rifiuti, mentre il 13% lo fa perché i prodotti di seconda mano hanno una storia interessante alle spalle. Gli italiani considerano questa modalità ottimale e smart anche per fare spazio nella propria casa, ridare valore ai propri oggetti, fare affari, guadagnarci con le vendite e risparmiare per i propri acquisti.
Tra i prodotti più venduti, mobili e oggetti per la casa si attestano in terza posizione con ben il 30,9%.
Second Hand, 1.247 euro di oggetti inutilizzati nelle case degli italiani
Nelle case degli italiani si nasconde un vero e proprio tesoro, non si tratta di denaro, ma di oggetti di design per la casa che sono stati comprati e utilizzati pochissimo o abbandonati in un angolo. Secondo una ricerca realizzata da Wallapop – piattaforma di compravendita di prodotti di seconda mano – il valore degli oggetti accumulati (tra i 6 e i 15) arriva a 1.247 euro: una cifra che si può guadagnare facilmente rivendendo tutto quello che non si usa, e magari investirla acquistando mobili o complementi d’arredo per rinnovare gli ambienti.
I dati dicono che soggiorno (per 19,6 milioni di Italiani), cucina (16,3 milioni) e balcone (6,4 milioni) sono le stanze che le persone desiderano rinnovare con più frequenza. Ma da dove iniziare per un vero e proprio makeover del proprio appartamento (a basso costo!)? Ecco i consigli di Daniela Zuccotti, Home Organizer Specialist.
1. Prima di tutto: decluttering!
Non si può rinnovare casa senza prima aver riordinato gli ambienti: bisogna iniziare definendo delle zone precise (dispensa, angolo caffè, zona pentole e padelle, zona piccoli elettrodomestici, etc…) e per ciascuna area bisogna scegliere cosa tenere (riordinando con accessori e divisori ad hoc) e cosa “lasciar andare”.
2. Mix&match
I piatti spaiati non sono più “horror” ma, anzi, sono molto cool! È possibile ad esempio creare un nuovo servizio di piatti accoppiando i piatti spaiati che si hanno in casa con qualche nuovo pezzo second hand. Un trucco è mixare piatti con la stessa fantasia, per esempio le rose; oppure unire piatti con stampe e fantasie diverse ma con la stessa tonalità; o ancora alternare i piatti bianchi a un servizio decorato. L’importante è dare spazio alla fantasia!
3. Dare nuova vita agli oggetti cambiando la loro funzione
Per dare un tocco di originalità agli ambienti di casa bisogna pensare in modo creativo: dare nuova vita agli oggetti è facile se cambiamo la loro funzione. Un vecchio mobiletto da lustrascarpe, ad esempio, può diventare un originale porta-bicchieri per un angolo bar unico e inimitabile.
4. Sostituire pochi pezzi, ma d’impatto
Per dare una ventata di novità agli ambienti di casa non serve cambiare l’intero arredamento: si può optare per qualche pezzo “chiave”, ad esempio il divano, una lampada o un vaso e iniziate a cercare qualche alternativa pre-loved. Un solo pezzo di design può cambiare l’aspetto di un’intera stanza.
5. I colori sono importanti
Mai trascurare i colori, che sono fondamentali. Giocare un po’ con sfumature e tinte può aiutare a rendere più piacevole l’ambiente domestico. Da dove cominciare, ad esempio, per rinnovare il balcone? Basta scegliere una palette di tre o quattro colori e far ruotare attorno a questi tutte le scelte. Una tinta principale, da affiancare ad un secondo o terzo colore in palette e infine un colore minore che stacchi.
Le piattaforme di compravendita di oggetti second hand come Wallapop sono un alleato perfetto quando si rinnova la casa e sono oggi ampiamente considerate una buona fonte di reddito (per il 90% degli intervistati), soprattutto dalle donne (93% vs 85% degli uomini). Gli Italiani dichiarano infatti di avere in casa oggetti da vendere anche nelle categorie interior design (il 28% delle donne e il 20% degli uomini) e arredamento (33% e 22%).
Certamente, l’online ha dato una grande spinta al modello economico del Second Hand, infatti, sempre secondo la ricerca di mercato condotta da YouGov, gli smartphone sono i dispositivi più usati per effettuare acquisti di seconda mano (67% dei rispondenti), seguiti dal computer portatile (49%) che supera computer fisso (34%) e tablet.
“Secondo una nostra recente ricerca, vendendo tutto quello che non si usa più e che è spesso abbandonato in ripostigli o cantine, si potrebbe ricavare una cifra decisamente interessante, in media €1.247 a famiglia” – ha commenta Giuseppe Montana, Head of International di Wallapop – “Il 30% degli Italiani vende già almeno 3 o 4 oggetti che non usa più ogni anno, segno che la cultura del second hand e del consumo responsabile sta sempre più prendendo piede nel nostro Paese. Il prossimo passo da fare, soprattutto quando si rinnovano gli spazi domestici, è quello di pensare subito a come dare una nuova vita a tutto quello che per noi non è più necessario: ne guadagna anche l’ambiente!”.