1 adulto su 2 si dichiara insoddisfatto del proprio sonno: lo rileva l’ultimo Life at Home Report, la ricerca annuale di Ikea che indaga la vita in casa delle persone, insieme a un altro dato, quello per cui il 55% delle persone considera il sonno come l’attività svolta in casa più importante per il benessere quotidiano.
Ikea – che da anni porta avanti la propria missione di “creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone” – per il grande impatto che il dormire bene ha sull’energia, la salute e la serenità delle persone, punta i riflettori sui 6 elementi essenziali per un sonno rigenerante, raccontati in una mostra immersiva nello spazio Ikea dedicato al buon dormire a Milano in via Vincenzo Capelli (zona Piazza Gae Aulenti) fino a domenica 15 settembre, dalle 10 alle 22.
I consigli di IKEA e AIMS per dormire bene
IKEA Italia ha scelto l’Accademia Italiana di Medicina del Sonno – AIMS come partner di questo progetto, trovando dei punti sinergici che hanno permesso di sviluppare e approfondire i 6 elementi essenziali del buon dormire, promuovendo così una cultura dell’Igiene del Sonno, ispirando, attraverso lo spazio immersivo realizzato, sempre più persone a trovare soluzioni per un sonno migliore e di qualità.
Se dunque l’ambiente, oltre alla genetica, è fondamentale per dormire bene, al di là degli elementi soggettivi e delle preferenze personali, per favorire un sonno sereno e rigenerante bisogna non trascurare assolutamente questi fattori.
- Comfort: Materasso e cuscino sono gli elementi che subito vengono in mente quando si parla di comodità e devono essere adatti per garantire un giusto sostegno, soggettivo in base alle caratteristiche fisiche e al modo preferito di dormire di ognuno. Anche se non c’è in assoluto un materasso “giusto” per tutti, AIMS afferma che gli studi hanno mostrato, negli anni, come materassi di media rigidità riuscirebbero a migliorare la qualità del sonno del 55% e ridurre anche il mal di schiena nel 48% dei casi studiati.
- Arredamento e ordine: L’arredo non è il primo aspetto che viene in mente quando si tratta di riposare, eppure l’organizzazione della stanza ha un ruolo fondamentale per il buon dormire: meno confusione c’è, più facile è per la mente riposare a dovere. Anche i colori della camera da letto rappresentano un elemento importante, alcuni possono influenzare le emozioni promuovendo uno stato di calma e positività, come il blu, il verde e il bianco. Altri colori che invece andrebbero evitati, perché stimolano le funzioni cognitive e quindi rallentano il rilassamento sono rosso, nero e viola.
- Temperatura: Creare un buon clima per dormire è fondamentale. AIMS riferisce come la temperatura perfetta per dormire bene sia tra i 16 °C e i 19 °C, i più freddolosi potrebbero dover arrivare fino a 20 °C. Per chi invece non tollera il caldo, si dovrebbe comunque evitare di scendere al di sotto dei 16 °C poiché potrebbe disturbare la fase REM (Rapid Eye Movement), il momento dove l’attività cerebrale è più intensa perché corrisponde a quella in cui sogniamo.
- Suono: In un mondo perfetto, la stanza da letto dovrebbe rappresentare un’oasi di pace. Soprattutto per chi vive in città, non sempre è facile. Un’ottima soluzione è utilizzare elementi d’arredo come tende fonoassorbenti e tappeti spessi, che aiutano a isolare l’ambiente smorzando le vibrazioni sonore. In alternativa, nei casi in cui l’inquinamento acustico non possa essere eliminato tramite isolamento o altre misure insonorizzanti, l’uso di rumore bianco continuo potrebbe essere utile per ridurre al minimo la disgregazione del sonno.
- Qualità dell’aria: Mantenere la propria casa libera dallo smog può essere un’impresa da togliere il fiato, soprattutto se si vive in zone molto trafficate. Oggigiorno esistono diverse soluzioni, dalle tende che purificano l’aria, a ventilatori e purificatori, strumenti che possono davvero fare la differenza nella qualità dell’aria che respiriamo. La qualità dell’aria influisce sulle persone non solo mentre si dorme, ma anche durante le ore di veglia condizionando le prestazioni cognitive.
- Luce: Ultimo, ma non per importanza: la luce, tra gli elementi che maggiormente influenzano il nostro sonno. Il buio favorisce il rilassamento e stimola la melatonina, l’ormone che ci aiuta ad addormentarci prima. L’ideale, quindi, è dormire in un ambiente buio. Per farlo, si possono usare tende oscuranti, evitare schermi e luci blu, nemiche del buon dormire, e per chi non può fare a meno di mantenere una luce accesa è importante che sia una luce calda, con lampadina regolabile per la riduzione d’intensità: aiuta ad abbassare la pressione sanguigna preparando il corpo al sonno.