Da oltre 150 anni la missione di Stannah è quella di migliorare la qualità di vita domestica anche di persone anziane o disabili, aiutando a superare qualsiasi tipo di scala e di barriera architettonica all’interno e all’esterno della propria casa. Proprio da questo impegno scaturisce la nuova partnership annunciata da Stannah con PrivatAssistenza, brand di ItaliAssistenza S.p.A., la più grande rete nazionale di assistenza domiciliare. L’obiettivo di questa collaborazione è quello di migliorare l’accessibilità e il benessere delle persone anziane oppure con disabilità o difficoltà motorie, consentendo loro di mantenere l’autonomia sia dentro che fuori casa.
L’impegno di Stannah e PrivatAssistenza
L’impegno di Stannah è quello di offrire soluzioni nuove e avanzate per rendere ogni abitazione priva di barriere architettoniche che possano limitare la libertà di movimento. Tra queste si possono ad esempio ricordare montascale a poltroncina, piattaforme elevatrici, servoscala e i nuovi Uplifts.
PrivatAssistenza – che fa parte di ItaliAssistenza S.p.A, Home care company del Gruppo Zambon – è invece la prima rete nazionale di assistenza domiciliare in Italia, che conta oltre 180 centri presenti su tutto il territorio nazionale e 50.000 famiglie assistite. Dal 1993 l’azienda offre un servizio qualificato rivolto a persone anziane, malate o disabili, offrendo supporto socio-sanitario a domicilio 24 ore su 24.
Insieme queste due realtà potranno offrire soluzioni per garantire una maggiore autonomia a chi desidera vivere in sicurezza la propria casa, ma anche un supporto concreto a qualificato per chi si occupa quotidianamente dei propri cari.
“Siamo convinti che questa collaborazione rappresenti un passo importante per rispondere alle esigenze di un mercato che richiede servizi sempre più integrati e specializzati – dichiara Giovanni Messina, Director of Southern Europe di Stannah – Si mira a rendere l’ambiente domestico più sicuro e confortevole, favorendo una migliore qualità della vita e rispondendo alle esigenze individuali”.