Al fine di contenere la spesa energetica delle nostre case, l’obbligo di installare le termovalvole nei condomini con riscaldamento centralizzato è stato spostato a giugno 2017. Ma cosa sono le termovalvole o valvole termostatiche? Quali sono i vantaggi? Cosa cambia per i condomini? Esistono delle eccezioni all’obbligo? Ecco le risposte alle domande più frequenti in una piccola guida realizzata da Instapro.it, la piattaforma online che mette in diretto contatto consumatori e professionisti per servizi per la casa.
A cosa servono
Le termovalvole hanno come finalità quella di mantenere costante la temperatura della stanza, regolando l’afflusso d’acqua che circola nei radiatori in base alla temperature che si desidera. Montate sui singoli termosifoni e combinate con il riparatore di consumi termici che altro non è che il dispositivo che misura il calore emesso dal calorifero, la valvola termostatica permette di monitorare e regolare la temperatura di ogni stanza e al tempo stesso di calcolare con precisione il consumo di ogni singolo calorifero.
Quanto si risparmia
Entro giugno 2017 – il termine iniziale era il 31 dicembre 2016 prorogato di 6 mesi dal Consiglio dei ministri – si dovranno installare obbligatoriamente queste valvole, il cui costo varia da 50 a 100 euro per termosifone. Installando le valvole si è stimato che ogni condominio potrebbe risparmiare in media tra il 10 e il 30% all’anno del proprio consumo abituale di combustibile.
Il nuovo obbligo e le eccezioni
L’obbligo di installare le valvole termostatiche riguarda solo i condomini con impianto centralizzato mentre sono esenti quelli muniti di impianto autonomo. Sono esonerati dall’obbligo anche i condomini oggetti di “impedimenti di natura tecnica”, quando l’adeguamento risulti troppo costoso e complicato. In due regioni, Piemonte e Lombardia, i termini per l’installazione sono già scaduti, rispettivamente a settembre e ad agosto 2014 e le sanzioni in queste due Regioni come nel resto dell’Italia per chi non si adegua al nuovo obbligo scatteranno solo dopo giugno 2017 e saranno molto salate visto che andranno dai 500 ai 2500 euro per ogni condominio.
I consigli per risparmiare sulle bollette
- Non abbassare mai radicalmente la temperatura del riscaldamento quando si esce di casa per qualche ora, un’abitudine che invece di diminuire i costi li fa aumentare. Questo perché una volta tornati a casa ci vorrà molto tempo e molta energia per riportare l’ambiente ad una temperatura gradevole. Si potrà sempre abbassare la temperatura nei locali meno utilizzati, come un ripostiglio o una camera degli ospiti, in cui non è necessario avere una temperatura confortevole nella quotidianità.
- Quando si regola la temperatura di una stanza, ogni grado in più equivale all’incirca ad un aumento del consumo del 7%.
- Non spegnere mai del tutto i termosifoni, neanche quando si parte per un periodo prolungato. È molto più economico mantenere il riscaldamento al minimo, riattivandolo al proprio ritorno, piuttosto che sprecare enormi quantità di energia per riportare la propria abitazione, ormai completamente gelida, a temperature normali.
- È buona prassi arieggiare la casa per un periodo breve. Per cambiare l’aria bastano pochi minuti, lasciare aperto a lungo raffredda i muri e gli oggetti, facendo successivamente aumentare il consumo energetico necessario per riportare la casa alla temperatura desiderata.
- Nel periodo estivo in cui viene spento l’impianto di riscaldamento, è bene aprire le valvole termostatiche al valore massimo, prevenendo così l’accumulo di residui nei termosifoni.
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