Per gli interni di Casa Giglio – lo spazio di via Cappel Verde 2 a Torino che offre ospitalità gratuita alle famiglie prive di mezzi con bambini ricoverati all’Ospedale Regina Margherita – Francesco Simeti, artista noto per i grandi wallpaper realizzati attraverso collage digitali con cui costruisce paesaggi immaginari popolati da raffinate metafore sociali, ha realizzato un’opera dedicata agli ospiti più piccoli, il cui titolo suona come una filastrocca “Gigli, cinghiali, qualche carpa e poi conigli, galline e asini in gran quantità”.
Realizzata nell’atrio su una superficie di circa 45 metri quadrati, l’opera è stata stampata su un rivestimento speciale in fibra di vetro, sul quale trovano collocazione alcuni elementi aggettanti in ceramica smaltata. Rappresenta un messaggio di benvenuto e al tempo stesso ha l’obiettivo di trasmettere la filosofia e la missione dell’Associazione, che è basata sulla solidarietà e sull’accoglienza. L’installazione è stata infatti espressamente concepita come uno scenario fantastico in cui immergersi: immaginari collettivi e tradizioni iconografiche di varie culture, specie vegetali e animali di tutto il pianeta, vengono a trovarsi insieme senza nessuna barriera, esattamente come le famiglie che abitano Casa Giglio, in arrivo dall’Italia e da vari paesi del mondo.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra a.titolo, organizzazione che da vent’anni promuove il dialogo tra arte e società, e Giglio Onlus, associazione impegnata dal 2002 nell’offrire ospitalità alle famiglie prive di mezzi per rimanere accanto ai bambini durante la degenza, che nel 2019 ha creato Casa Giglio per ampliare la propria capacità di accoglienza. La realizzazione è avvenuta grazie al programma d’arte pubblica Nuovi Committenti, che si occupa della produzione di opere d’arte commissionate dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro.
Nuovi Committenti a Casa Giglio è stato realizzato con il generoso supporto della Fondation de France di Parigi che sostiene e promuove il programma Nuovi Committenti e con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e dell’azienda OM Project di Borgaro. Il progetto è curato da Luisa Perlo e Francesca Comisso per a.titolo, con la produzione di Elisa Miotti di Studio senzatitolo, Milano, assistente dell’artista in Italia.
In autunno si prevede di inaugurare l’opera con una presentazione pubblica in presenza dell’artista, ma l’opera è già visibile in occasione degli eventi pubblici organizzati da Casa Giglio e su prenotazione andando sul sito https://www.giglio-onlus.it/.