Passeremo dall’ora legale a quella solare nella notte fra sabato 28 e domenica 29 ottobre quando alle ore 2:00 dovremo spostare le lancette degli orologi un’ora indietro. Le giornate si accorceranno, nel senso che sarà minore l’apporto della luce naturale.
L’ora solare ci accompagnerà fino alla fine di marzo quando ritornerà quella legale che segna l’arrivo della primavera. Ma perché questi cambi d’ora? Scopo principale del cambio dell’ora è quello di consentire un notevole risparmio energetico. La maggiore disponibilità della luce naturale del sole infatti ci porta a usare meno quella artificiale, l’illuminazione elettrica, permettendo così un consistente risparmio in termini di costi dell’energia.
Il primo a pensare che l’introduzione dell’ora legale potesse far risparmiare energia è stato Benjamin Franklin nel 1784. In Italia l’ora legale venne introdotta per la prima volta il 3 giugno del 1916, sull’esempio dell’Inghilterra che aveva pensato al cambio dell’ora per risparmiare sull’energia elettrica e far fronte così alle spese di guerra. Da quella data è stata di volta in volta modificata nel corso del tempo. Così fino al 1980 l’ora legale durava 4 mesi, da fine maggio a fine settembre, dal 1981 al 1995 venne allungata a 6 mesi, dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Dal 1996 ad oggi invece dura 7 mesi, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.
A fine ottobre entrerà in vigore l’ora solare il che significa che le lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un’ora, quindi giornate più corte dal punto di vista della luce naturale e maggior necessità di ricorrere all’illuminazione artificiale.
Per evitare però che con le lunghe giornate invernali le bollette di casa possano gonfiarsi, qualche piccolo accorgimento è d’obbligo. In primo luogo è bene fare un uso intelligente degli elettrodomestici di casa se si vuole evitare di spendere troppo in energia elettrica. Quindi lavatrici, lavastoviglie, forni elettrici ecc da usare a pieno carico e nelle fasce orarie in cui si spende meno, solitamente la sera dalle 19:00 e fino al mattino e durante i weekend.
Buona prassi è anche sostituire tutte le lampadine di casa con quelle a Led a basso consumo che costano sì di più ma permettono di risparmiare sulla bolletta e durano molto di più; quindi il loro costo è ammortizzato nel tempo. Chi poi ha la possibilità programmare per tempo un intervento più importante che riguarda l’intero immobile e che sia destinato proprio al risparmio energetico (così ad esempio coibentazioni, installazione di pannelli solari, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili) è l’ideale considerando anche che fino alla fine dell’anno si potrà usufruire dell’ecobonus al 65%.