Per raggiungere l’importante goal della riduzione dell’impatto ambientale dei propri prodotti, San Marco Group ha sviluppato un programma di politica di sostenibilità che viaggia su più binari convergenti. La ricerca di composti innovativi e tecnologie all’avanguardia per i prodotti finali, infatti, si intreccia con una serie di iniziative green onsite che riguardano da vicino il polo produttivo. Se già entro il 2023 l’azienda raggiungerà importanti traguardi eco (quali un impianto di depurazione delle acque, il monitoraggio dei consumi energetici, nuovi impianti fotovoltaici, mobilità sostenibile per i dipendenti, incremento di materiale riciclato per il packaging), per il futuro sono già state poste solide basi.
Il contest di San Marco Group per composti sostenibili
Si è conclusa, infatti, la Call for Solutions “ReThink Next Generation Coatings” che San Marco ha lanciato circa un anno fa e aperto ad aziende, start-up e centri di ricerca in grado di proporre soluzioni materiali innovative mirate alla riduzione dell’impatto ambientale di pitture e rivestimenti water-based per l’edilizia, e che ha raccolto oltre 40 proposte da 7 Paesi. L’azienda ha dunque raccolto e valutato in collaborazione con Materially, società di consulenza sui materiali rinnovabili, sia soluzioni già disponibili sul mercato (“Ready Made Solutions”), sia ricerche ancora in fase di sviluppo (“Emerging Solutions”). Dal polimero ottenuto dal riciclo dei parabrezza delle auto al pigmento che nasce dalla cellulosa, le componenti dei sistemi vernicianti di domani si preannunciano sorprendenti, accomunate da tre tematiche di stringente attualità: bioedilizia, architettura sostenibile e ambiente. «La call for solutions ReThink Next Generation Coatings nasce dalla convinzione che l’innovazione non debba tenere conto solo delle idee e delle risorse interne, ma anche di strumenti e competenze provenienti da realtà esterne con le quali stringere rapporti di scambio e sinergia – commenta Pietro Geremia, Presidente e AD di San Marco Group -. Vogliamo quindi che l’Open Innovation sia uno dei nuovi fari nello sviluppo del nostro Gruppo, come valido strumento per rafforzare l’impegno che da sempre dedichiamo al rispetto per l’ambiente».
Le aziende selezionate da San Marco per innovazione e sostenibilità
L’iniziativa “ReThink Next Generation Coatings”, voluta da San Marco Group con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative e sostenibili per la formulazione di prodotti in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale del sistema a cui vengono applicati, si è dunque conclusa con la selezione e premiazione dell’azienda danese Shark Solutions – presentata dall’italiana Eico Novachem, che ne è distributore ufficiale -, delle tedesche Evonik Operations GmbH, e Heubach Colorants e dell’italiana Eni; San Marco Group ha inoltre dedicato una menzione d’onore alla startup svizzera Impossible Materials GmbH.
- Shark Solutions, azienda danese, leader nel settore delle tecnologie pulite, che ha sviluppato Dispersione PVB, un nuovo legante a base di polivinilbutirrale riciclato, polimero ottenuto interamente dal recupero dei parabrezza delle automobili.
- Evonik Operations GmbH, industria chimica tedesca che con la Business Line Coating Additives ha proposto Spherilex, linea di additivi a base di silice a morfologia sferica in grado di incrementare le proprietà antiabrasive dei rivestimenti riducendo quindi l’uso di polimeri e garantendo la stessa durabilità.
- Heubach Colorants, gruppo tedesco che ha realizzato Next Generation Pigments, pigmenti per paste coloranti sviluppati con lo scopo di velocizzarne il processo di dispersione e, di conseguenza, ridurre l’impiego energetico.
- Eni premiata nella categoria “Emerging Solutions” con la soluzione di cattura e utilizzo dell’anidride carbonica gassosa tramite mineralizzazione.
- Nella categoria “Emerging Solutions” la giuria ha tributato una menzione d’onore alla start up svizzera Impossible Materials GmbH per lo sviluppo di Cellulose white pigments: una materia prima innovativa, sviluppata a partire dalla cellulosa, che imita la struttura di prodotti naturalmente bianchi mirando a sostituire il biossido di titanio.
«L’attenzione all’ambiente, il livello di innovazione di prodotto e tecnologia, la facilità di implementazione sono stati i primi criteri di valutazione della giuria – evidenzia Silvano Storer, consigliere di amministrazione in società che operano in ambito ESG, che ne è stato il coordinatore – Abbiamo inoltre preso in considerazione la disponibilità del materiale, l’impatto commerciale e l’investimento economico necessario». «La scelta delle aziende vincitrici è solo un punto di partenza – aggiunge Giovanni Marsili, Direttore Ricerca e Sviluppo di San Marco Group -. Desideriamo unire le nostre competenze per dare il via a una ricerca comune, così da fare dei nostri laboratori una fucina sempre più vivace di innovazione e sostenibilità. La sperimentazione sulle materie prime proseguirà nei prossimi mesi per consentire un’analisi approfondita delle opportunità nate con il contest con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale dei nostri prodotti».