- un nuovo modello di riforestazione che ha permesso di piantare oltre 100.000 alberi;
- una soluzione che punta all’efficienza energetica e al risparmio economico in ambito residenziale, terziario ed industriale arrivando a risparmiare il 35% sui costi di gestione annuali di impianti HVAC (heating, ventilation and air conditioning);
- un nuovo circuito di economia circolare che include tutti gli attori della filiera della moda per un obiettivo comune: ridurre l’impatto ambientale del settore moda.
“Il senso di questo premio è quello di voler dare voce e risalto a quelli che possono considerarsi dei veri e propri atti di coraggio e concretezza – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – Giovani che si mettono in gioco dando vita a dei laboratori e cantieri, nei quali la tecnologia e l’innovazione si pongono al servizio della tutela ambientale. Quest’anno sono otto le eccellenze, tra quelle premiate e quelle menzionate, otto progetti che puntano a porsi alla guida di una transizione ecologica che sia equa e sostenibile per tutti i territori, velocizzando un processo di cambiamento nel nostro Paese che va troppo a rilento nell’era della crisi climatica”.
I vincitori 2023 del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente
Per la categoria “Agricoltura e filiere agro-alimentari” è stato premiato il modello di riforestazione elaborato da Forestmatic BV (Bruxelles). Una piattaforma di ripristino dell’ecosistema, progettata strategicamente per affrontare la riforestazione, mitigare il cambiamento climatico e coltivare la biodiversità. Nel 2021 sono stati piantati i primi 29.832 alberi, con un impatto sulle emissioni di CO2 pari a 1.888,37t. Nel 2022 gli alberi piantati sono stati 183.232 (circa cinque volte di più) con un impatto sulle emissioni di CO2 di 194.061t (circa cento volte di più).
Per la categoria “Vivere Smart. Innovazioni per migliorare la vita nei piccoli comuni e nelle Smart Cities” il vincitore è la società IOOOTA con sede ad Imola (BO), che ha realizzato una soluzione IoT plug&play per lo smart building denominata Jarvis, che abilita efficienza energetica, comfort, sicurezza e automazione con un solo punto di controllo e gestione, anche da remoto, realizzando così risparmio energetico ed economico.
Per la categoria “Economia circolare” è invece Atotus di Silvia Atzori, con sede a Vallelaghi (Tn), la vincitrice. Si tratta di un circuito di economia circolare che, coinvolgendo tutti gli attori della filiera della moda sostenibile, innesca un meccanismo in cui ognuno contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale e sociale della moda e incentiva il consumo responsabile. Tre gli strumenti ideati: uno store fisico dove l’utente porta i capi usati o ne acquista di nuovi, la creazione di una moneta virtuale (TIP, acronimo di Together Is Possible), la realizzazione di una piattaforma tecnologica.
Le menzioni speciali – Per la categoria “Agricoltura e filiere agro-alimentari” menzione speciale per la società Sharma Energy con sede a Seregno (Mb), che ha elaborato una proposta di didattica alternativa basata sulla creazione di una serra acquaponica tramite l’utilizzo di container dismessi da installare presso le scuole primarie per garantire agli alunni di sperimentare la coltivazione delle piante e la gestione e la cura dei pesci. Per la categoria “mobilità sostenibile” una nuova app si affaccia sugli schermi degli smartphone. Si chiama ViaBici, omonima della società con sede a Milano, che ha ottenuto la menzione speciale. Un servizio innovativo sviluppato insieme agli studenti e dipendenti del Politecnico di Milano che mira a trasformare radicalmente il concetto di mobilità urbana, affrontando le sfide legate all’inquinamento atmosferico, al traffico congestionato e alla dipendenza da veicoli a motore. Per la categoria “Vivere Smart. Innovazioni per migliorare la vita nei piccoli comuni e nelle Smart Cities“menzione speciale per la società Hexagro Urban Farming (Milano) che ha realizzato un orto verticale, Clovy, che permette a chiunque di coltivare cibo sano orientato alla sostenibilità e alla produzione locale di alimenti. RarEarth, con sede a Milano, ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito della categoria “Economia circolare“. Questa realtà ha concepito una tecnologia capace di riciclare terre rare da motori elettrici di veicoli a due ruote come biciclette, monopattini e scooter elettrici, estraendo in modo efficiente e veloce i magneti con una conseguente riduzione dell’impatto ambientale di circa 20.000 t CO2 eq nel 2025, 59.400 t CO2 eq nel 2030 e 91.800 t CO2 eq.nel 2035. Infine, per la categoria “Transizione energetica” menzione speciale per la società Helios Domotics con sede a Fonte Nuova (Rm), che ha sviluppato un’app denominata lit, il cui scopo è di sensibilizzare il consumatore all’uso razionale dell’energia, incentivandone una riduzione, con una diminuzione delle emissioni di CO2 prevista del 15%.
Nell’ambito della premiazione, quest’anno è stato dato spazio anche al Premio speciale “Aziende Amiche del Clima“, realizzato nell’ambito del progetto LIFE ClimAction promosso da Legambiente e knowledge partner Enel Foundation, assegnato a Fastweb e Gruppo Unipol. A partire dal 2021, Fastweb ha infatti già raggiunto la Carbon neutrality per tutte le emissioni dirette, per quelle indirette legate all’erogazione dei servizi ai clienti, e ha l’ambizione di diventare completamente Carbon Neutral entro il 2025. A partire dal 2022, ha preso avvio l’Osservatorio Cusio in Piemonte, un progetto sperimentale di Legambiente e Gruppo Unipol per comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e pianificare l’adattamento di un territorio.
È possibile scaricare qui il Dossier completo con i vincitori per ogni categoria e la descrizione dettagliata dei loro progetti.