Giunta alla venticinquesima edizione, la Targa Rodolfo Bonetto è stata assegnata agli studenti di design italiani più meritevoli con una cerimonia all’ADI Design Museum. Si tratta di un riconoscimento in ricordo dell’operato di una grande firma del disegno industriale made in Italy, promosso con il contributo della Regione Lombardia dal figlio Marco, architetto, con l’Associazione Rodolfo Bonetto Onlus per sostenere la creatività e l’innovazione dei giovani. “Vogliamo premiare il talento e far comprendere anche al mondo imprenditoriale le potenzialità di giovani”, ha ricordato Marco Bonetto. “Quello che cerchiamo è un design evoluto e intelligente, che riesca a generare scenari di mercato sorprendenti, diventando fattore determinante.” Così come determinanti sono stati gli oggetti di Bonetto, autodidatta arrivato a collaborare con i più famosi carrozzieri di automobili degli anni Cinquanta e a collaborare con aziende del calibro di Olivetti, guadagnandosi ben otto volte il Compasso d’Oro.
Gli studenti di design premiati con la Targa Rodolfo Bonetto
La giuria di professionisti del settore ha selezionato, tra gli oltre cento progetti presentati per le cinque sezioni del premio – Viaggiare, Abitare, Lavorare, Tempo libero, Musica –, una terna di vincitori, aggiungendo poi una menzione speciale e due ulteriori targhe, rispettivamente della Critica e d’Onore.
La palma è andata al progetto Swarmix, incentrato sulla salvaguardia delle api: un alveare api-centrico realizzato dall’uomo con materiale naturale, che può essere monitorato da remoto dall’apicoltore. Il merito del gruppo di studenti di design dello IED è quello di aver pensato a un problema contingente per la salvaguardia della biodiversità, mescolando le nuove tecnologie digitali all’idea di gioco esperienziale.
Il secondo premio invece è stato assegnato a Pastago, piccolo elettrodomestico capace di preparare pasta in diversi formati e con differenti farine, per semplificare la vita di chi ha delle intolleranze alimentari o semplicemente segue un determinato stile di vita. Secondo la giuria una soluzione per avere il tipico alimento italiano ovunque, al fine di creare convivialità e di promuovere la tradizione culinaria del nostro paese.
Il progetto terzo classificato è IEDEX, servizio di leasing di bici elettriche per esplorare luoghi milanesi inusuali grazie anche all’interazione e ai suggerimenti di una apposita app. Mezzi a due ruote intelligenti (con navigatore integrato nel manubrio e diversi accessori), declinati in versione Urban e Rural a seconda del percorso scelto, studiati per incentivare una mobilità sostenibile ma comoda e un turismo di prossimità.
Menzione speciale poi al redesign ergonomico e funzionale delle tradizionali racchette per sci di fondo Quantum ergo six di Alessandro Boscariol dell’ISIA di Roma.
Le targhe della Critica e d’Onore
La targa della Critica è stata assegnata a Jellyfish & Claw di Simone Scuteri dell’ISIA di Pescara: due originali posate ispirate alla gestualità orientale delle bacchette. L’architetto Luciano Galimberti, presidente ADI e giurato di questa edizione del premio, ha ricevuto invece la targa d’Onore come riconoscimento per l’impegno e la dedizione nella diffusione del design made in Italy. E anche in ringraziamento al suo operato, capace di aver reso l’Associazione da lui presieduta un punto di riferimento per la comunità del design italiano e non solo.