Beijing Views è il titolo del progetto di narrazione fotografica scelto dal vincitore dell’edizione 2017 del Premio Gabriele Basilico Jiehao Su.
Dall’architettura storica a quella contemporanea, dal paesaggio antropizzato, fino alla fotografia di interni e la nascita di nuovi luoghi e ogni tipo di complessità dei territori del mondo globalizzato in trasformazione. Questi i temi dei progetti pervenuti per la seconda edizione del Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio Gabriele Basilico.
36 autori under 35 selezionati da 24 segnalatori indicati dalla giuria (critici, curatori, docenti, direttori di musei, specialisti di fotografia e arti visive) in 24 paesi di tutti i continenti hanno raccolto l’invito lanciato dal Premio indetto dall’Ordine degli Architetti di Milano, dallo Studio Gabriele Basilico e dalla Fondazione Studio Marangon e dedicato alla memoria di Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013), grande protagonista della fotografia di architettura e di paesaggio internazionale, intende diventare nel tempo un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione dei linguaggi visivi presso le nuove generazioni, con le quali l’artista milanese, indiscussa figura di maestro, si è sempre posto in dialogo in modo aperto e costruttivo.
Il Premio Gabriele Basilico, a cadenza biennale, prevede uno stanziamento di 15.000 euro che il vincitore – indicato da una giuria internazionale composta da critici, curatori, docenti, direttori di musei, specialisti di fotografia e arti visive – deve investire in una ricerca fotografica destinata a essere pubblicata e messa in mostra.
A vincere l’edizione 2017 del Premio, su una rosa di 7 finalisti, Jiehao Su, nato nel 1988 in Cina e residente negli USA con Beijing Views, un progetto di narrazione fotografica che esplora le intersezioni tra paesaggio, memoria e uomo prendendo in esame il modo in cui la popolazione cinese si innesta nei paesaggi storici e semi-naturali di Pechino, capitale antica e moderna della Cina. Una città fino a poco tempo fa solo immaginata, attraverso racconti e immagini, dalla gran parte della popolazione cinese, e che solo di recente è diventata meta accessibile di viaggi ed esplorazioni. Il progetto di Su perlustra l’anima profonda della metropoli, passando dai parchi suburbani ai giardini botanici, dai waterfront ai ritratti di persone, oggetti e situazioni.
Il vincitore dovrà consegnare il progetto concluso entro il 1° novembre 2018. Il libro relativo al progetto di Jiehao Su sarà pubblicato entro la fine dell’anno e sarà presentato, insieme alla mostra fotografica, il 20 febbraio 2019.