Modello di produzione e consumo da incentivare, l’economia circolare comporta condivisione, riciclo dei materiali e riutilizzo dei prodotti e dei loro componenti il più a lungo possibile. Questo per ridurre al minimo i rifiuti e generare ulteriore valore. Lo stesso Parlamento europeo chiede l’adozione di misure contro l’obsolescenza programmata dei prodotti.
Ecco allora un esempio di economia circolare – ideato dalla startup italiana VAIA di tre giovani imprenditori under 30 – per il recupero degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia nel 2018 nell’area montana delle Dolomiti: la realizzazione di un amplificatore e supporto per smartphone – chiamato Vaia Cube – completamente naturale e artigianale, in legno di recupero di larice e abete provenienti al 100% dalle aree colpite. Questo progetto di sostenibilità ed economia circolare prevede anche che per ogni cubo venduto venga piantato un albero nelle valli interessate dalla calamità naturale.
Nato anche da volontà di simboleggiare e amplificare il grido della montagna e la riconnessione dell’uomo con la natura, VAIA mira anche a diffondere un messaggio di fiducia, auspicando rinascita e resilienza. Obiettivo della startup è infatti aiutare le comunità montane colpite dalla più grande catastrofe climatica negli ultimi 50 anni a risollevarsi e di rigenerare le foreste devastate. Se da un lato per ogni cubo venduto si pianta un nuovo albero (e ciò ha permesso fino a ora di piantare già migliaia di alberi nelle valli del Trentino e del Veneto), dall’altro il progetto offre nuovo lavoro ad artigiani e falegnamerie dei territori colpiti.