Contribuisce a ridurre l’inquinamento, le emissioni di particolato e di CO2, oltre a risparmiare denaro, risorse e materie prime: parliamo del riuso, ossia gli oggetti usati e rimessi in vendita ad uso di altre persone. A dimostrare i benefici del riuso e il suo impatto ambientale “positivo”, è un’indagine scientifica condotta con la metodologia LCA “Life Cycle Assessment” da Ecoinnovazione e mercatino Srl* e accreditata scientificamente dall’Enea, uno studio calcolato su un paniere di circa 7 milioni di oggetti movimentati nell’ultimo anno.
Emerge dall’indagine come il riuso consenta di preservare il valore dei prodotti non solo dal punto di vista materiale, ma anche da quello energetico, configurandosi così come uno dei pilastri chiave dell’economia circolare. Tali oggetti arrivano dai cittadini e sono redistribuiti nello stesso territorio con una ricaduta economica positiva stimata attorno ai 40 milioni di euro rimborsati ai venditori (dato medio nazionale annuo). Tale flusso, perfettamente circolare, sociale, territoriale e trasparente, ha permesso di recuperare negli ultimi 6 anni in Italia 55.328.883 oggetti, l’equivalente di 11.402.561 metri cubi, paragonabili a 1.266 grattacieli di 15 piani, ovvero 142.532 camion che coprono una lunghezza di 2.280 km, praticamente la distanza tra Palermo e Bruxelles.
Grazie al riuso dei prodotti si sono ottenuti i seguenti risultati**:
– Cambiamento climatico: evitate immissioni in atmosfera di circa 45.000 t di gas serra, che equivalgono alle emissioni assorbite da 240.000 alberi in 5 anni e che occupano una superficie pari a circa 800 campi da calcio (6 milioni di Mq. pari a 75.000 appartamenti di 80 Mq.)
– Consumo di risorse: (energia, combustibili, minerali etc.) si sono risparmiate le risorse che consumano in 1 anno gli abitanti di un comune di 14.000 abitanti (delle dimensioni della cittadina di Erba), che equivalgono a quelle necessarie per costruire 310 appartamenti da 80 Mq.
– Emissioni di particolato: si sono risparmiate circa 30.000 kg PM2.5 equivalente, pari alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 3 miliardi di sigarette da 650.000 fumatori giornalieri (in media ogni fumatore italiano consuma 16,7 sigarette/giorno).
**Dati resi noti da Italia Mercatino Srl sulla base di 7 milioni di oggetti usati venduti da giugno 2016 a maggio 2017 nelle sedi di Mercatino in tutta Italia.
Solo per la città di Milano***, i benefici ottenuti sono stati:
– Cambiamento climatico: si sono risparmiate circa 3.000 tonnellate di gas serra, pari a circa 550.000 € di risparmio per l’amministrazione pubblica (Stanford University stima in circa 220 dollari il costo sociale per tonnellata emessa)
– Consumo di risorse: si sono risparmiate le risorse in termini di energia, combustibili, minerali, etc. che consumano in 1 anno 1.000 abitanti e che equivalgono a quelle necessarie per costruire circa 23 appartamenti da 80 Mq.
– Emissioni di particolato: si sono risparmiate circa 2.000 Kg di PM2.5 equivalente, pari alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 200 mln di sigarette.
***Dati resi noti da Mercatino Srl per la Citta’ Metropolitana di Milano con 420.000 oggetti usati venduti da Mercatino dal giugno 2016 a maggio 2017.
E per il futuro? Considerando i 420.000 oggetti venduti nella Città Metropolitana di Milano e considerando una popolazione di 3.195 milioni di abitanti, se ciascun abitante acquistasse almeno un prodotto, dice l’indagine, l’impatto che si potrebbe evitare sarebbe pari a:
– Cambiamento climatico: si risparmierebbero fino a 23.000 tonnellate di CO2 (4,2 ,mln € di risparmio sociale)
– Particolato: si risparmierebbero fino a 16.000 kg PM2.5 equivalente, che equivarrebbero alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 1,5 miliardi di sigarette
– Consumo di risorse: si risparmierebbero le risorse necessarie per costruire circa 140 appartamenti.
Mercatino S.r.l., società di Verona, opera dal 1995 nel settore dell’intermediazione dell’usato, ed è distribuita sull’intero territorio nazionale tramite una rete in franchising di 186 punti vendita secondo il modello dell’Economia Circolare. Mercatino Franchising registra mediamente un giro d’affari annuo pari a 80.000.000 di euro per 9,5 milioni di oggetti venduti.