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La visita di uno showroom, per vedere e toccare con mano soluzioni e materiali della cucina, è uno step importantissimo nella fase decisionale, quel momento “delicato” in cui si stanno raccogliendo informazioni per l’acquisto dei mobili. Il tipo di spazio in cui le diverse composizioni sono esposte e la persona giusta a presentarle, illustrando gli eventuali pro e contro delle diverse soluzioni, fanno spesso la differenza, a volte anche a dispetto dei costi.
Se il mondo digitale offre infinite opportunità per esplorare e acquistare mobili online, l’esperienza della visione diretta dal vivo in uno showroom resta unica e insostituibile, specie quando si deve scegliere la cucina, un investimento su cui gli italiani puntano molto. Immergersi fisicamente in uno spazio espositivo prima di prendere decisioni importanti è uno step obbligato, vediamo perché:
1. Tattilità e sensazioni
Niente può sostituire l’esperienza tattile di toccare e sentire i mobili con le proprie mani. Gli showroom offrono l’opportunità di valutare la qualità dei materiali, la consistenza dei tessuti e la robustezza della struttura in modo diretto. Questa connessione fisica fornisce una prospettiva completa rispetto alle immagini su un catalogo o uno schermo.
2. Prospettiva dimensionale e spaziale
Entrare in uno showroom consente di visualizzare i mobili in uno spazio reale, aiutando a comprendere le proporzioni e l’adattabilità a diversi ambienti. La prospettiva spaziale che si ottiene visitando uno showroom contribuisce a evitare sorprese sgradite quando il mobile arriva a casa.
3. Consulenza da parte di esperti
Interagire con il personale esperto presente negli showroom è un vantaggio ineguagliabile, che può fornire consigli sulla scelta dei mobili in base alle esigenze specifiche, guidando attraverso le opzioni disponibili e rispondendo a domande in tempo reale. Questo livello di assistenza personalizzata è spesso cruciale nella presa di decisioni informate.
5. Testare il comfort e la funzionalità
Aprire e chiudere i cassetti, valutare l’altezza di un bancone o l’estetica di un materiale, testare la solidità di un tavolo e provare un meccanismo scorrevole o estrabile sono tutte esperienze fondamentali prima di un acquisto importante.
6. Personalizzazione e opzioni di design
In showroom spesso si scoprono poi anche opzioni di personalizzazione (colore o dimensioni dei mobili), che possono diventare un valore aggiunto, utile in questa fase portare con sé un campione di piastrelle o parquet o del colore di arredi che saranno nello stesso ambiente, per verificare l’effetto dell’accostamento con quelli che si devono scegliere.
7. Confrontare e contrapporre
Visitare più showroom consente poi di confrontare direttamente diverse opzioni e di ottenere una panoramica completa delle possibilità disponibili sul mercato, oltre che dell’attenzione e del tipo di servizio che vi vengono riservati. Questo processo di confronto è fondamentale per prendere decisioni consapevoli e trovare l’opzione migliore in termini di qualità, prezzo e stile.
Mini video girato nello showroom di cucine di Arredo3
A titolo di esempio, nel video che vi presentiamo, potete vedere alcuni dettagli (mobili cucina a tutta parete che integrano porte di passaggio fra ambienti, moduli lavanderia nascosti, ante con velette luminose verticali per effetti scenografici… ) dei modelli di cucina Arredo3, esposti nello showroom aziendale di Scorzé di recente rinnovato e di cui vi raccontiamo più sotto.
Arredo3, sede e showroom aziendali
Gli spazi di Arredo3 a Scorzè in provincia di Venezia, sia la sede aziendale che lo showroom, sono stati oggetto di un progetto di restyling che li ha resi più moderni e in linea con i valori del brand. Dal 1984 l’azienda progetta e produce cucine in Italia, seguendo alti standard tecnologici e qualitativi che uniscono design e sostenibilità; nel corso degli anni la sede aziendale è arrivata ad occupare 183.000 metri quadrati, diventando una presenza importante sul territorio. Per poter gestire al meglio le attività organizzative e operative dei suoi 350 dipendenti, l’azienda ha deciso di investire in un importante progetto di riorganizzazione sia della sede operativa sia del suo showroom aziendale.
Lo showroom
Sono trascorsi meno di tre anni dal completo restyling dello showroom di Arredo3, posto all’interno del complesso produttivo di Scorzè, eppure l’azienda ha già provveduto a rinnovare ben 15 composizioni, tra cucine e living, delle 32 presenti, distribuite in uno spazio di oltre 3.000 metri quadrati. L’area espositiva presenta un layout funzionale pensato per far risaltare ogni composizione esposta: presenta quindi pavimenti e rivestimenti con toni neutri sia chiari che scuri e non prevede divisori rigidi per dare una sensazione di ampiezza e contemporaneità. Le pareti perimetrali sono dematerializzate, costituite da un sistema di listelli verticali di metallo retroilluminati che creano una grande fluidità tra gli ambienti. Anche il progetto di illuminotecnica è creato ad hoc per assicurare un’esperienza quasi sensoriale, che definisce i percorsi all’interno dello showroom e aiuta ad orientarsi in maniera intuitiva.
Lo showroom di Arredo3 è studiato per permettere ad architetti, contractor, rivenditori e partner commerciali di visionare e toccare con mano l’ampia proposta di modelli del brand, scoprendone caratteristiche, finiture e possibilità di personalizzazione. Nel corso del recente restyling sono stati inseriti anche elementi delle nuove collezioni introdotte nel 2023, come ad esempio la maniglia Brera, la collezione Tuttotondo, la collezione Arco, il supporto Stilo e gli schienali Sintesi. Sono esposti anche i Corner, moduli speciali che sono in grado di trasformare un angolo in una stanza a sé. Il modulo Lavanderia, ad esempio, può contenere lavatrice e asciugatrice, il meccanismo Pocket per colonne con ante a scomparsa nei fianchi e interni attrezzabili a piacere.
Grande spazio è stato dedicato anche all’allestimento ecosostenibile Gaia con elementi realizzati con materiali ecocompatibili, sostenibili, riciclati o riciclabili. Queste proposte possono essere inserite in molti modelli Arredo3 per ottenere una cucina a basso impatto ambientale.
La riorganizzazione della sede aziendale
Il progetto architettonico che riguarda la sede è stato seguito dallo studio Gherardi Architetti di Castelfranco Veneto e ha preso le mosse dalla necessità di riorganizzare gli attuali spazi produttivi e di crearne di nuovi. L’intero progetto rispecchia i valori aziendali che vedono al centro bellezza, tecnologia, sostenibilità, operosità e made in Italy: il master plan generale prevede quindi edifici, percorsi, aree verdi e comparti produttivi uniti in un progetto architettonico che valorizza geometrie e forme, trasparenze e volumi in un equilibrio di materiali e proporzioni. Gli edifici già esistenti e quelli nuovi si armonizzano in maniera naturale, ottimizzando le attività svolte al loro interno.
La nuova area uffici, inaugurata recentemente, rappresenta uno dei primi passi di Arredo3 nel coniugare aspetti progettuali e valori importanti e attuali come quelli della sostenibilità, del risparmio del suolo, dell’efficienza e della riconoscibilità. La riconversione dell’edificio ha quindi definito il carattere di tutto il complesso. Il prossimo passo? La costruzione della nuova hall, che si svilupperà a doppia altezza e sarà integrata all’edificio inaugurato.
Guarda anche il video girato in fabbrica da Arredo3