Smeg arriva a Roma. Nella storica via IV Novembre, nell’ambito del sito Unesco – definito fra il Foro Traiano, l’Altare della Patria e Campidoglio- area anche conosciuta anche come “distretto governativo“ della nazione, il brand italiano che ha trasformato il settore degli elettrodomestici apre il suo primo store capitolino.
Situato negli spazi dell’ottocentesco Palazzo Capranica del Grillo, lo store si sviluppa su due piani per un totale di oltre 300 metri quadrati, di cui quasi 200 dedicati esclusivamente alla vendita e il resto della superficie è adibito a uffici e archivio. L’apertura della nuova boutique contribuisce alla conservazione di un edificio di pregio visto che gli interventi prospettati, vagliati dalla Soprintendenza Capitolina, garantiscono il recupero delle strutture originarie interne e un netto miglioramento dell’aspetto esterno del locale e del contesto urbano. I lavori difatti hanno contemplato interventi di valorizzazione dei pregiati elementi architettonici interni, il ripristino della pavimentazione originaria e la manutenzione della pietra naturale e dei mattoni utilizzati per gli archi, le volte e i soffitti.
I materiali presenti non sono stati sostituiti ma conservati con l’obiettivo di mantenere inalterate le caratteristiche architettoniche dell’edificio. Gli arredi all’interno dello store sono realizzati in rovere e travertino e fungono da sfondo alla presentazione dei prodotti più suggestivi del marchio, a partire dai frigoriferi dipinti a mano nati dalla collaborazione fra Smeg e Dolce&Gabbana. Lo store infine presenta anche una grande living kitchen che ospiterà un calendario di appuntamenti di varia natura.
Smeg: un po’ di storia
Fondata in Italia nel 1948, l’azienda ha affidato negli anni Settanta a Franco Maria Ricci il compito di disegnare il proprio logo e nel tempo ha avviato importanti collaborazioni con designer e architetti di fama internazionale come Mario Bellini, Guido Canali, Renzo Piano, Marc Newson e deepdesign di Raffaella Mangiarotti e Matteo Bazzicalupo. Smeg ha partecipato a eventi internazionali come la Biennale di architettura di Venezia del 2012 e con il progetto del proprio headquarter per cui l’architetto Guido Canali ha anche ricevuto la Menzione d’Onore nel contesto del premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana della Triennale di Milano.